Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
C’è ancora un po’ di tempo, ma già tutti sogniamo la stagione più calda e asciutta per dedicare qualche attenzione alla nostra quattro ruote, coperta di sale e sporcizia dall’inverno. Cento piccoli lavoretti da fare, ma cominciamo dalla cura per la carrozzeria. Piccoli graffi e zone rese opache possono facilmente essere oggetto di cura anche per i non esperti, senza nulla togliere ai professionsiti del “detailing”, che però ci hanno rivelato qualche trucco.
Avete presente la "matita magica" della TV dove un profondo solco nella vernice dell'auto spariva come per incanto al passaggio di un pennarello? Ebbene, non stiamo parlando di questo ma di un "fai da te" un po' più professionale che può realmente mascherare piccole imperfezioni "da parcheggio". Ovviamente serve un prodotto apposito, che potete trovare su eBay o una delle altre piattaforme di e-commerce cercando "rimuovi graffi" o "scratch remover".
Prima di tutto, bisogna capire bene l'entità del danno e il tipo di superficie interessato.
Se il contatto ha lasciato deformazioni sulla lamiera o una rottura della plastica, ci vuole un intervento più importante che non è alla portata di chiunque. Spesso però il difetto è lieve e di frequente la "traccia" lasciata non è altro che un residuo di plastica o di gomma lasciato dall'altro veicolo.
In questo caso occorre lavare bene con acqua e sapone non oleoso la parte interessata, asciugarla con un panno di microfibra e mettersi al lavoro con un tampone di cotone idrofilo e una piccola quantità di pasta lucidante con potere abrasivo molto leggero. Consiglio importante: cercate prodotti di qualità e di marchi noti, non le soluzioni più economiche. Si vedrà la differenza.
Iniziate con poca pasta e non fatela entrare negli interstizi delle maniglie o dei loghi, perché altrimenti è molto difficile da togliere. Eventualmente usate un nastro da mascheratura. Mano leggera e movimenti circolari all’inizio. A questo punto sarà facile capire se si tratta di una lesione superficiale o di materiale di riporto come plastica o gomma o se c’è una vera e propria scalfittura della vernice trasparente o addirittura del colore sottostante o del primer come accade con lo “stone chipping” i piccoli graffi che derivano dai sassi scagliati sulla vernice, che ovviamente sono più evidenti nella parte anteriore o sulle calotte degli specchi esterni. L’uso della pasta lucidante richiede pazienza e “olio di gomito”, e di cambiare spesso l’ovatta lucidante perché quando le fibre sono piene di residui di vernice il potere abrasivo viene meno.
Non insistete troppo sugli stessi punti e, nel caso di graffi lunghi come quelli dei vandali, lavorare il graffio in senso trasversale e per piccole zone, progressivamente. L’uso di un disco lucidante elettrico risparmia molta fatica, com’è logico, ma ci vuole un po’ di pratica per sia per dosare la forza, sia per la quantità di pasta abrasiva da utilizzare che, lo ripetiamo, è meglio che venga usata poca alla volta.
Se il lavoro di lucidatura rivela un graffio profondo che ha intaccato la vernice trasparente e il colore, è necessario procurarsi un kit di vernice dello stesso colore dell’auto. Il codice della vernice è solitamente riportato nello stesso libretto dell’auto oppure all’interno delle portiere o su una targhetta sotto il cofano. Per le tinte più comuni ci sono confezioni già comprese di pennello, usate pochissima vernice, per non provocare gocciolamenti, riempite la zona interessata procedendo per strati, se il graffio è profondo e lasciando asciugare tra uno strato e l’altro per alcune ore in un luogo privo di polvere. Le vernici spray sono più difficili da stendere uniformemente, richiedono una preparazione più accurata della carrozzeria (magari adoperando lo stucco per carrozzieri e la carta abrasiva finissima ad acqua) e richiedono una certa pratica per non esagerare con il prodotto provocando colature o zone a "buccia d'arancia" Terminata questa fase a vernice perfettamente asciutta occorre mettere di nuovo mano al polish per lucidare tutta la zona.
Tenete presente che le zone trattate a questo punto presenteranno una lucentezza molto diversa dal resto della carrozzeria, quindi è probabile vi venga voglia di procedere su tutta la superficie, e in questo caso lavorare con l’ovatta è veramente una fatica. Un kit di lucidatura può sveltire il lavoro, ma cominciate su piccole zone non troppo in vista per farci la mano. Al termine della lucidatura può essere indicato un trattamento con la cera lucidante, che non solo rende più brillante il colore, ma protegge per varie settimane dall’infiltrazione della sporcizia negli interstizi. Di recente sono stati lanciati kit di protezione a nanotecnologia con politetrafluoretilene (PTFE) che durano molti mesi proteggendo la lucentezza. Tuti i prodotti di cui abbiamo parlato e le attrezzature per la cura della carrozzeria le potete facilmente trovare sul grande marketplace di eBay.