Le cose che dividono il mondo dell'auto: scaldare il motore alla partenza oppure no?

Le cose che dividono il mondo dell'auto: scaldare il motore alla partenza oppure no?
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Questa è una delle cose su cui sentirete i pareri più divisivi: quando si mette in moto l'auto nelle giornate fredde, è bene far scaldare il motore prima di partire? Oppure...
14 gennaio 2025

Con l’arrivo del freddo intenso, torna uno dei grandi dibattiti tra gli automobilisti: è meglio accendere l’auto e partire subito, o aspettare che il motore si scaldi a dovere? In un paese come il nostro, dove le temperature variano sensibilmente a seconda della regione, la risposta a questa domanda può influenzare non solo il comfort, ma anche la salute del motore e il consumo di carburante. Ovviamente parliamo delle auto termiche, per quelle elettriche facciamo una postilla alla fine.

Il mito del riscaldamento del motore

Molti di noi sono cresciuti con l’idea che, nelle fredde mattine d’inverno, fosse necessario lasciare l’auto accesa al minimo per vari minuti, aspettando che il motore raggiungesse la temperatura ideale. Questo consiglio era valido per i vecchi motori a carburatore, che avevano bisogno di un po’ di tempo per stabilizzarsi e avevano circuiti di raffreddamento e di lubrificazione meno efficienti, una precauzione da adottarsi specialmente nei climi rigidi. Con l’introduzione dell’iniezione elettronica, del catalizzatore e delle tecnologie moderne per quanto riguarda la gestione termica delle parti "calde" (testa. camere di scoppio, turbo) e "fredde" (basamento, trasmissione) la situazione è cambiata radicalmente. Oggi i motori moderni sono progettati per avere un "thermal management" ottimale anche a temperature basse, grazie a sensori sofisticati che regolano la miscela di aria e carburante in tempo reale. In pratica, non c’è più bisogno di aspettare minuti interi prima di partire.

Perché partire subito è meglio

I tecnici concordano su un punto chiave: il motore si scalda più rapidamente quando l’auto è in movimento. Lasciarlo al minimo per troppo tempo non solo spreca carburante, ma aumenta anche l’usura di componenti importanti come pistoni e cilindri, poiché l’olio, a basse temperature, impiega più tempo a circolare efficacemente. Avviando il motore e mettendosi in marcia con moderazione nel premere sul gas, si accelera il processo di riscaldamento, distribuendo l’olio uniformemente e riducendo i tempi di esposizione all’usura.

L'importanza della delicatezza

Questo non significa che bisogna accendere il motore e partire come se si fosse al semaforo di un Gran Premio. Nei primi chilometri è fondamentale mantenere un’andatura moderata, evitando di spingere il motore a regimi elevati tirando le marce. Ciò permette a tutti i componenti – dal motore alla trasmissione – di raggiungere la temperatura ideale in modo graduale e senza stress. Nei moderni motori tutti di lega leggera, che essendo di alluminio hanno una conducibilità termica che di circa 4 volte superiore alla ghisa, l'entrata in temperatura avviene comunque in modo rapido.

Si però io ho freddo nell'abitacolo...

Vero, partire con l'auto fredda vuol dire soffrire almeno per una decina di minuti, a meno di non disporre di un "pack inverno" tipo sedili e volante riscaldati. Per chi vuole evitare di congelare all’interno dell’auto, c’è un piccolo trucco: accendere il motore, ma non mettere la ventola al massimo nei primi minuti perché non farebbe che inondare l'abitacolo di aria fredda annullando anche quel poco di calore umano che avete portato con voi. Quando vedete il termometro dell'acqua che inizia a muoversi verso l'alto o la spia azzurra spegnersi (per le auto che ancora ce l'hanno), salite con la temperatura e l’aria calda inizierà a fluire nell’abitacolo in tempi brevi, senza consumare inutilmente carburante a veicolo fermo.

E il ghiaccio sui vetri? 

Il gelo porta con sè anche il ghiaccio su parabrezza, sui vetri laterali e sui fari, e questo vuol dire pericolo perché la visibilità è compromessa. Per il lunotto l'operazione è semplice, accendere lo sbrinatore elettrico; lo stesso vale per i fortunati che hanno anche il parabrezza sbrinabile, ci vuole un po' di tempo ma funziona. Per i vetri laterali, l'unica strada per agire in fretta è munirsi di un prodotto antighiaccio e del raschietto. Si può limitare il formarsi della brina con una copertura del parabrezza (all'esterno) e sollevando i tergi la sera precedente in caso di neve o freddo molto intenso. 

Per concludere

Accendere e partire è il modo migliore per affrontare le fredde mattine d’inverno con un’auto moderna. È una pratica che rispetta sia il motore sia l’ambiente, con il vantaggio aggiuntivo di risparmiare tempo. La chiave è procedere con calma nei primi minuti di guida, permettendo all’auto di raggiungere il suo equilibrio termico in maniera efficiente. Come sempre, occhio alle condizioni stradali: se c'è il ghiaccio sull'auto, potreste trovarlo anche sulla strada.

E le elettriche (BEV e plug-in)?

Sul tema del freddo, le elettriche hanno una questione aperta col termometro: l'autonomia si riduce e la ricarica è più lenta, ma c'è un vantaggio enorme nel tenervi al caldo: infatti tutte o quasi hanno una funzione di riscaldamento programmabile che permette di impostare una temperatura e un'orario, compatibilmente con lo stato di carica della batteria.

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