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Un'intera generazione di automobilisti è cresciuta canticchiando in auto le parole di Battisti, che tra le Emozioni, album del 1970, citava anche quella di “guidare come un pazzo a fari spenti nella notte, per vedere se poi è tanto difficile morire”; e non c'è dubbio che pur senza ricorrere al rischio estremo evocato dal cantante di Poggio Bustone, per alcuni quella di guidare di notte sia un’esperienza affascinante, per l’assenza di traffico e rumori e per una sensazione di maggiore intimità con il veicolo.
Allo stesso tempo, però, la grande maggioranza degli automobilisti considera un problema il guidare con il buio, per la visibilità ridotta e per potenziali pericoli improvvisi, oltre al timore di stanchezza e sonnolenza che possono soprendere le persone al volante durante la notte.
A qualsiasi di queste due categorie si appartenga, è ovvio che per guidare di notte è necessario prestare molta attenzione e seguire alcuni regole che rendano più sicuro il procedere lungo la strada.
Partiamo da alcune regole di comportamento, all'apparenza magari banali e che invece concorrono ad innalzare il livello di sicurezza:
• Prima di mettersi in viaggio, verificare la corretta efficienza di fari e luci, oltre a regolare in modo corretto gli specchietti retrovisori;
• Tenere a bordo il giubbotto catarifrangente e lampadine di scorta;
• Procedere senza eccedere nella velocità, anzi tendendosi sempre al di sotto di quella massima consentita;
• Evitare i sorpassi pericolosi, effettuandoli solo in condizione di massima sicurezza;
• Fare una sosta al primo segnale di stanchezza o sonno
Prima di partire, eseguite tutte le operazioni per avere il massimo comfort a bordo; regolate il sedile di guida, con attenzione particolare alla posizione della schiena; verificate l'intensità luminosa del quadro-strumenti e posizionate lo specchietto retrovisore in modalità anti-abbagliamento, per ridurre l'effetto dei fari delle vetture che vi seguono.
La guida notturna preoccupa le persone con problemi di vista; in tal caso, è consigliato indossare lenti con trattamento antiriflesso e/o progressive, oppure ricorrere ad occhiali con lenti gialle o arancio, che portano a percepire come più luminosi gli oggetti lungo la strada.
Qualora si affronti un viaggio notturno con bambini a bordo, sono necessarie maggiori precauzioni e uno stile di guida più controllato; prima della partenza, verificate che i piccoli viaggiatori siano protetti dalle misure di sicurezza previste, come cinture e seggiolini; nel caso di percorsi lunghi, prevedete una sosta almeno ogni tre ore, per evitare che i bambini facciano capricci e per sgranchirsi un po’.
La musica è un buon alleato per chi guida di notte: scegliere una stazione radio che trasmette programmi rilassanti, oppure affidarsi alla propria playlist da ascoltare dai device di bordo, predispone favorevolmente al viaggio.
Nel percorrere strade di campagna, prestare attenzione per il rischio di imbattersi in attraversamenti pericolosi, ossia non sulle strisce pedonali segnalate, di persone o animali.
Una delle situazioni più antipatiche nella guida notturna è trovarsi ad incrociare un'auto con gli abbaglianti accesi: oltre a segnalare a propria volta con una sfarfallata d'avviso, per avere una visione corretta della strada si può tenere lo sguardo sul lato destro della corsia, riducendo al contempo la velocità ma evitando brusche frenate.
L'uso dei fari abbaglianti va limitato ai transiti in aree poco popolate o di campagna, disattivandoli in prossimità dei centri abitati o nel caso si avvicinino veicoli in senso inverso, evitando così di accecare altri guidatori.
L'ultimo consiglio è invece il primo per importanza: mai mettersi al volante dopo un pasto abbondante, dopo aver bevuto alcolici o sentendosi stanchi; queste indicazioni, già valide in assoluto in qualsiasi momento ci si metta alla guida di un'autovettura, diventano ancora più tassative nell'ipotesi di farlo di notte e con il buio.
Sarebbe pericoloso, molto pericoloso, per se stessi e soprattutto per gli altri.