Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Se provassimo a chiedere agli automobilisti fermi al semaforo di indicare la definizione esatta di raggio di sterzata e di descriverne l'importanza, siamo certi che la quasi totalità chiederebbe di poter rispondere alla domanda di riserva.
Invece, pur essendo uno dei dati tecnici meno presi in considerazione al momento della scelta di una nuova vettura, il valore del raggio di sterzata è tra gli elementi di maggiore importanza nella fiche tecnique di un'auto.
Per definizione, il raggio di sterzata è lo spazio necessario ad una vettura per effettuare una svolta di 180 gradi, ovvero corrisponde al raggio del cerchio ipotetico tracciato dall’auto quando si gira lo sterzo al massimo, come per effettuare un’inversione a U; un dato fondamentale, per intuire ancora prima di mettersi al volante l'attitudine della vettura ad effettuare manovre complicate come i parcheggi in spazi ridotti o ad affrontare con disinvoltura i tornanti più stretti sulle strade di montagna.
A determinare il raggio di sterzata concorrono le dimensioni dell'auto: più cresce la lunghezza, maggiore sarà il suo valore; e poi influisce ovviamente l'angolo di sterzo, che nelle vetture a trazione posteriore è più elevato essendo le ruote anteriori libere da dispositivi di trazione.
Valutare il raggio di sterzata della propria vettura è un'operazione semplice ed anzi piuttosto divertente: basta disporre di un'area libera di manovra ampia, per compiere la manovra in tranquillità.
Occorrono poi dei coni in plastica o del comune gesso; segnate la posizione della ruota esterna rispetto all’inversione che state per effettuare e poi ruotate al massimo il volante, compiendo un’inversione a 180 gradi; a manovra terminate, segnate ancora la posizione della ruota anteriore esterna: la distanza tra il punto iniziale e quello finale rappresenta il diametro di sterzata piccolo, che va diviso per due per ottenere, appunto, il raggio di sterzata.
Tra le vetture accreditate di un raggio di sterzata record c'è senz'altro la Smart Fortwo, che grazie alla lunghezza di soli 2,7 garantiva un'inversione a U completa in meno di sette metri.
Ma più in generale sono tutte le vetture della categoria identificata come city car (e comunque inferiori ai quattro metri di lunghezza) a vantare il raggio di sterzata minore, che si traduce in maggiore facilità di parcheggio ed agilità elevata, doti molto apprezzate da chi guida in città, tra spazi ridotti per le manovre e per la sosta.