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Ecco svelato il modo di “leggere le gomme”. Quelle delle auto, marca e modello a parte ovviamente, che si conoscono facilmente. Ci sono infatti delle informazioni più detagliate, scritte sul fianco degli pneumatici che seguono regole imposte con significato utile da conoscere. Le caratteristiche principali sono di misura, ma si capiscono anche la struttura, l’indice di carico e la velocità.
Facendo un esempio risulta facile capire le dimensioni delle gomme che si stanno guardano. Assumiamo il caso di 220/50 R 16 97 W, con ordine:
Ecco la corrispondenza delle lettere codice velocità alla prestazione certificata.
Q: 160 km/h
R : 170 km/h
S: 180 km/h
T : 190 km/h
H: 210 km/h
VR: > 210 km/h
V: 240 km/h
ZR : > 240 km/h
W : 270 km/h
Y: 300 km/h
Ci sono altre sigle presenti sulle gomme delle auto, oltre ai numeri della misura. Per esempio UTQG (Uniform Tire Quality Grading) richiesta dal Dipartimento dei Trasporti USA, ne possono fare a meno gli pneumatici a ramponi (4x4, all terrain), da neve, il ruotino di scorta e le gomme di dimensione inferiore a 12’’.
FABBRICAZIONE. Altre marcature visibili sul pneumatico, mostrano dove è fabbricato e anche quando. Per esempio il DOT - Department of Transportation (Stati Uniti), seguito da un codice che identifica lo stabilimento, un codice dimensionale, uno opzionale e la cifra, con settimana dell’anno (es. 3005 è la 30esima settimana del 2005).
Ci sono marcature specifiche per le gomme invernali e da neve, leggibili sul fianco dei pneumatici. M+S, che indica che il pneumatico è “da neve” ma le prestazioni non sono oggetto di alcun test regolamentare, solo autocertificate dal produttore. 3PMSF, ovvero 3 Peaks Mountain Snow Flake (fiocco di neve su montagna a 3 picchi). Questo pittogramma, riguarda pneumatici idonei a condizioni di neve impegnative con prestazioni confermate da risultati di test regolamentari europei.
Altri parametri più moderni e leggibili sulle etichette apposte alle gomme quando sono nuove, si riferiscono ad aspetti utili per misurare la prestazione degli pneumatici. Un po' come per gli elettrodomestici. Ci sono infatti delle classi con lettere, per misurare resa sul rotolamento (efficienza energetica nei consumi), bagnato (aderenza in frenata) e rumore. I primi due usano lettere, con A classe migliore. Il rumore invece è in barre, dove maggior quantità vuole dire maggior rumorosità.
Come anticipato, da maggio 2021 si evolve con maggiori dettagli per tutti l'etichettatura degli pneumatici in Europa, inclusi quelli ricostruiti. L'aggiunta del pittogramma neve / ghiaccio oltre a quello di rumorosità permtte all'automobilista di essere meglio informato dell'aderenza invernale, con certificazioni specifiche (Unece e ISO). Al contempo si riducono le scale valore della resistenza e della frenata: sole 5 lettere, dalla A alla E.