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L'altro giorno sono andato dal gommista per la classica scadenza che annuncia l'inverno: il cambio gomme per il passaggio ai pneumatici invernali. Ricordo che per essere in regola vanno bene anche le 4 stagioni per tutto l'anno, oppure anche mettersi a bordo le catene da neve. Nel mio caso le gomme anteriori erano usurate a 2 mm (lo so che il Codice dice 1,6 mm, ma credetemi, meglio farlo prima) e le ho dovute cambiare. E il gommista puntualmente mi ha chiesto "Le metto davanti, vero?"
Ecco, a dire il vero no. Le gomme nuove vanno sempre dietro. È possibile che abbiate sentito pareri diversi da esperti, meccanici, piloti, ingegneri ma le cose stanno proprio così. Non importa se avete una trazione anteriore, posteriore o 4x4, non importa se le gomme sono invernali o estive o 4stagioni. Per tutti i tipi di auto e di pneumatici, se si cambiano le gomme su un assale, è preferibile far montare quelle nuove sempre al retrotreno e mettere quelle meno nuove davanti (unica eccezione: le sportive che hanno gomme diverse fra i due assali). Prima vediamo perché il gommista mi ha proposto il contrario, e poi analizziamo le ragioni di quello che vi sto suggerendo.
Per la maggior parte delle auto in circolazione, che sono a trazione anteriore e col motore davanti, i pneumatici che si usurano di più sono ovviamente quelli anteriori. Ne abbiamo parlato un po' nell'articolo sulla massa delle auto ma è ovvio che il peso del motore e il trasferimenti di carico in frenata sollecitano più le gomme (e i freni) anteriori, che si consumano quasi il doppio delle posteriori. È quindi molto più frequente, nella vita di un'auto, dover sostituire i pneumatici davanti. Un po' per comodità (meno lavoro), un po' per convinzioni sbagliate sulla frenata e sulla trazione, il buon gommista toglie le vecchie coperture all'avantreno e ci mette le nuove. Così vi troverete ad avere un'auto con un grip eccellente davanti e inferiore dietro.
La stragrande maggioranza delle auto è costruita in modo da essere leggermente sottosterzante, perché è l'indole più sicura da dare ad un'auto per la gran parte dei guidatori, anche oggi che l'ESP e i controlli di trazione sono standard. La ragione è che la reazione più immediata ed istintiva ad una condizione di sottosterzo è anche quella più giusta, ridurre la velocità per riportare l'auto in traiettoria. Per realizzare questa condizione l'avantreno ha sempre una dose leggermente inferiore di grip rispetto al retrotreno. Ecco, avere gomme nuove davanti e più usurate dietro altera questa, chiamiamola così, "impostazione di fabbrica" portando il retrotreno a sbandare molto più facilmente quanto più è accentuata la differenza di usura fra i due assali, anche per un semplice rilascio brusco del gas. Questa condizione è ovviamente ancora più critica quando l'asfalto è bagnato o scivoloso.
Si potrebbe obiettare che le gomme anteriori hanno bisogno di più grip per dare trazione e frenare, ma per sicurezza la stabilità viene prima e i test dimostrano che fra un pneumatico nuovo e uno usato gli spazi di frenata e i tempi in accelerazione cambiano di pochissimo (naturalmente parliamo sempre di gomme che sono ben al di dentro dei termini di legge, non di gomme illegali, al limite delle tele). L'unico vantaggio di avere una gomma nuova davanti si riduce ad una minor propensione all'acquaplaning ma, lo ripeto, scongiurare la tendenza al sovrasterzo è più importante.
Una conferma di quanto detto viene niente meno che da Michelin, il cui tech manager britannico Brian Porteous in una intervista ha affermato che "la metà dei gommisti, dei meccanici e dei fleet manager che intervistiamo ogni anno non risponde correttamente quando gli viene chiesto dove mettere le gomme nuove" e che "il consiglio che diamo come costruttori è quello di previlegiare sempre la stabilità del veicolo".