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Il KAIST in Corea è un po' come l'MIT di Boston ed è orientato verso l'alta tecnologia; di recente ha pubblicato uno studio per una batteria particolarmente avanzata con chimica al sodio che ha la capacità di ricaricarsi quasi all'istante stesso in cui viene messa sotto tensione, ovvero in 5 secondi, un comportamento che unisce le qualità di un super-condensatore a quelle di una batteria vera e propria.
Il team guidato dal professor Jeung Ku Kang ha messo a punto una batteria ibrida al sodio (che è più abbondante del litio di circa 500 volte) che supera i limiti precedenti per questo tipo di accumulatori con un "trucco" cui nessuno aveva ancora pensato: in pratica la parte del'anodo della batteria usa materiali tradizionali anche se con una cinetica migliorata grazie all'inclusione di reticoli metallorganici nel carbonio poroso. Per il catodo, invece (la sezione "positiva" di questa cella agli ioni di sodio) è stato sintetizzato un materiale ad alta capacità (lo ZDPC) che accelera enormemente il passaggio degli elettroni. Il risultato è una cella che registra una densità energetica di 247 Wh/kg, non inferiore a quella delle comuni celle litio-ioni (200-300 Wh/kg) ma una velocità di ricarica che è più vicina a quelle di un supercapacitor (o supercondensatore). La densità di potenza di 34,748 W/kg. Le applicazioni di questo nuovo tipo di cella, che ora dovrà affrontare il problema della "scalabilità", ovvero della produzione di serie rispetto agli esperimenti di laboratorio, è prevista nella ricerca aerospaziale, nei dispositivi indossabili ma anche per le auto elettriche.