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Nell’epoca delle presentazioni on line finalmente qualcosa di diverso: la Williams Martini svelata (nemmeno troppo dopo 8 giorni di test a Barcellona ma va bene così…) nella sede di Pessione della Martini e Rossi.
E’ stata una presentazione in cui i piloti e i responsabili Martini hanno voluto ricordare la storia di questa azienda italianissima ma conosciuta ed emblema nel mondo per la qualità dei prodotti, tanto che Martini Racing sembra più una scuderia a tutti gli effetti con un passato che va dai rally al mondiale prototipi alla F.1.
Oggi l’accoppiata con Williams, come dice Manfredo Rossi di Montelera, è stata casuale: «Diciamo che volevamo tornare nelle corse dopo l’esperienza Ferrari di qualche anno fa, ma loro non accettano sponsor e guardando cosa offriva il mercato abbiamo visto che Williams aveva il pacchetto e la filosofia migliore per abbinarci».
E così la livrea bianca col blu e rosso di Martini compare sulle monoposto che, a detta di tutti, sono le più eleganti del mondiale. I due piloti, Valtteri Bottas e Felipe Massa, si aspettano molto da questa stagione.
Dice il finlandese: «Abbiamo migliorato in ogni settore e abbiamo visto dove farlo ancora, per cui la speranza è non solo di finire sul podio ma anche vincere delle gare, tutto dipende da quanto hanno migliorato in Mercedes e Ferrari».
Stessa cosa anche per Massa: «Siamo veloci in rettilineo come l’anno scorso ma abbiamo più carico aerodinamico, in Australia arriveranno altri pezzi, per cui saremo meno veloci sul dritto ma spero di esserlo in curva da poter lottare coi rivali. L’obiettivo vittoria c’è, abbiamo lavorato bene e corretto i difetti della passata stagione, ovvio che gli altri non dormono, per cui la prima risposta l’avremo sabato pomeriggio dopo le qualifiche, che non mi piace con solo 8 auto nella Q3, poi la seconda arriva domenica sera dopo la gara. Dopo di che parliamo…».
Per Bottas sarà un anno particolare: «Lo so, non abbiamo ancora cominciato e già parlate di mercato piloti. L’anno scorso se ne è discusso tanto, io sono concentrato sulla Williams e su quello che devo fare. Pressione? Potrebbe essere negativa se la prendi per il verso giusto, ma quando corri in F.1 hai sempre pressione, per cui…».
Hai cominciato a studiare l’italiano? (ogni riferimento ai suoi contatti con la Ferrari non è casuale…): «No – dice ridendo – vedo che anche parlando finlandese va bene lo stesso!!».
Per Massa 15 anni di F.1 sono tanti? «Non direi, sono curioso di vedere le auto del prossimo anno e anche se Alonso dice che con queste F.1 si può correre fino a 50 anni, di sicuro io non lo farò. Ho ancora tre o quattro anni ad alto livello, esperienza e spero avere una macchina competitiva. Ho sfiorato il mondiale nel 2008, non vedo perché non sognarlo ancora dopo aver vinto, fatto pole e giri veloci, per questo lotterò ancora. Halo? Brutto da vedere, non so se avrebbe salvato Bianchi nel suo incidente, ma tutto quello che serve per la sicurezza va fatto, anche se penso si possa migliorare l’estetica».
Infine una battuta di Paolo Perego, presidente Bacardi Europe: «Si dice sempre “non bere quando guidi”, Martini è presente nelle corse per cui cogliamo l’occasione per lanciare un messaggio forte, sui comportamenti e sui consumi di alcool alla guida, da evitare assolutamente. Speriamo che i giovani e non solo capiscano che bere responsabilmente e lontano dalla guida sia un comportamento da fare sempre, con la F.1 oltre ai nostri prodotti, a uno stile di vita fashion e sano vogliamo che passi anche questa idea: non bere quando guida».
E ora, per chiudere con una battuta, non resta che una stagione a tutta… birra!