Damon Hill e Jacques Villeneuve, ex-compagni di squadra in Williams nelle stagioni 1996 e 1997, parlano del rapporto "rovinato" tra Vettel e Webber
14 aprile 2013
La rottura del rapporto "idilliaco" tra Vettel e Webber in occasione del GP della Malesia è tra gli argomenti più chiacchierati dell'inizio della stagione F1 2013. Damon Hill e Jacques Villeneuve, ex compagni di squadra alla Williams (campioni del mondo rispettivamente nel 1996 e 1997), non hanno perso occasione per tornare sull'argomento ai microfoni di SkyF1HD paragonando la loro situazione a quella dei piloti Red-Bull
Damon, che compagni eravate in Williams?
«Non eravamo compagni di squadra simili. Lo siamo stati nel 1996, Villeneuve eri quello nuovo, penso sia andata piuttosto bene.»
Jacques, tu che ne pensi?
«Hill era il capitano e sapeva che la squadra era sua. Io ero lì per imparare, quindi l’equilibrio era semplice. Entrambi avevamo un ruolo nel team e sapevamo quale fosse, ovviamente abbiamo lottato in pista, entrambi volevamo essere l’altro ed è normale, ma c’era il rispetto e questo è necessario.»
Damon, cosa ne pensi del caso Red-Bull?
«Ora c’è questo caso di disobbedienza agli ordini di scuderia da parte di Sebastian e l’accettare da parte delle squadre il rapporto fra piloti.
Jacques, tu che ne pensi?
«Non c’è mai stato un rapporto, stavano solo recitando il ruolo degli amici, ora sono solo usciti allo scoperto. Credo che il loro problema sia aver finto di essere una grande famiglia felice, li abbiamo visti sempre troppo contenti per le vittorie del compagno di squadra e questa non può che essere una bugia.»