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Nella tradizionale conferenza stampa che precede il weekend di gara, trasmessa in esclusiva da SkySportF1HD, il tre volte Campione del Mondo Sebastian Vettel ha rilasciato alcune dichiarazioni di rilievo in merito al Gran Premio di Germania che andrà in scena domenica prossima al Nürburgring, ma soprattuto riguardo al caso Pirelli.
Come consideri l'ultimo Gran Premio di Gran Bretagna?
«Noi abbiamo avuto un bel weekend, eravamo riusciti a qualificarci bene, dietro le Mercedes ed era il meglio che potevamo fare sabato. Domenica abbiamo avuto un buon passo gara, non si può sapere cosa sarebbe successo senza il guasto alle gomme di Lewis (Hamilton, ndr), ma io penso che avremmo potuto essere al suo livello. Chiaramente è stato piuttosto frustrante e deludente perdere la testa a causa di un problema tecnico, ma come ho detto dopo la gara sono cose che capitano, quindi credo che abbiamo compreso il problema e lo abbiamo risolto, quindi voltiamo pagina».
Non hai mai vinto né il GP di casa né a luglio in generale. È una cosa molto strana per te?
«Credo che sia molto più importante quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni, in particolare negli ultimi tre. Abbiamo fatto delle buone gare in passato qui, ma anche ad Hockenheim, in Germania in generale. Sono sempre stato vicino alla vittoria, ma non sono ancora riuscito a conquistarla. Spero di avere ancora un po’ di tempo per riprovarci, senz’altro cominceremo a provarci già questo weekend».
“Non vedo l’ora che inizi questo weekend, di sentire il sostegno dei fan e speriamo di vedere sempre più bandiere della Red Bull lungo il percorso”
Come campione in carica, hai molta pressione addosso e questa si intensifica quando arriva il GP di Germania, dove devi correre davanti ai tuoi fan...
«Ovviamente è speciale, abbiamo fatto diverse gare già qui prima di arrivare in Formula 1, conosciamo bene il circuito ed è bello tornare, soprattutto dopo gli ultimi anni. Ci sono sempre più persone che sostengono me e il team e quindi è grandioso tornare e avere la sensazione di un vero Gran Premio di casa. Non vedo l’ora che inizi questo weekend, di sentire il sostegno dei fan e speriamo di vedere sempre più bandiere della Red Bull lungo il percorso».
La Pirelli cambierà le gomme per questo weekend. Quanto vi sentite sicuri nel correre con questi pneumatici?
«Innanzitutto devo dire che è positivo che in meno di una settimana sia stato possibile avere delle gomme diverse per la prossima gara, che spero siano più sicure per tutti. Ovviamente l’ultima gara credo non sia stata quella che volevamo, non è stata soddisfacente. Quindi credo che sia positivo avere delle nuove gomme, non so quanto sarà diversa, quanto sarà migliore, a questo punto è difficile giudicarlo, ma sono fiducioso sul fatto che sarà un passo avanti».
Credete che i cambiamenti alle gomme permetteranno di dare vita ad un nuovo campionato, soprattutto in Ungheria quando arriveranno altri cambiamenti?
«Credo che sia difficile prevedere quello che accadrà, ma penso che Pirelli non abbia alcun interesse nel cambiare l’ordine dei valori. Stanno cercando di fornire le gomme migliori, che piacciano o meno, dipende da team a team. Ma la cosa più importante è che siamo sicuri».
Ti piacerebbe la prossima stagione avere Daniel Ricciardo come compagno di squadra?
«Non mi dispiacerebbe, senz’altro (ride, ndr). Come ho detto a Silverstone, dopo l’annuncio del ritiro da parte di Mark (Webber, ndr), credo che sia ancora presto per parlarne, anche se la decisione non spetta a me. Lui è qui in questo momento, quindi se potessi gli darei il sedile, ma se ci fosse Kimi (Raikkonen, ndr) lo darei a lui. Non è mia intenzione fare del bene o del male a nessuno. È una cosa che verrà decisa dal team, finora non ne abbiamo ancora parlato. Al momento abbiamo altre preoccupazioni, come avete visto nell’ultima gara ci siamo ritirati e quella è la nostra prima preoccupazione, cercare di risolvere il problema per questa gara e garantire che non ci ritireremo per lo stesso motivo. Chiaramente parleremo di piloti, lo faremo più avanti, ma la decisione non dipende da me. Ricciardo sta facendo un ottimo lavoro, ma il resto non dipende da me».
“Credo che sia difficile prevedere quello che accadrà, ma penso che Pirelli non abbia alcun interesse nel cambiare l’ordine dei valori. Stanno cercando di fornire le gomme migliori, che piacciano o meno, dipende da team a team”
Come si diceva, non hai mai vinto in Germania. C’è una pressione ulteriore per questo o la cosa più importante per te è fare punti in prospettiva campionato?
«Dal punto di vista del campionato, i punti che puoi mettere a segno qui sono uguali che in ogni altro posto. Chiaramente è speciale correre davanti al proprio pubblico di casa e mi sento felice di avere questa possibilità, perché ci sono altre nazioni e altre macchine in Formula 1 che non hanno questa possibilità di correre nei loro paesi natii. Ad esempio non c’è una gara in Messico e chiaramente a Sergio (Perez, ndr) piacerebbe correre lì, ma non è possibile. È un privilegio, quindi non c’è una pressione ulteriore, è bello vedere il sostegno che abbiamo e il richiamo che la Formula 1 e gli sport motoristici hanno qui in Germania, sono molto popolari. È bello venire qui, è bello venire al Nurburgring, mi piace il circuito, quindi vedremo cosa riusciremo ad ottenere».