Un Gran Premio di Formula 1 disputato nel giorno di Ferragosto? Si, è successo per davvero

Adesso si trova nel cuore della pausa estiva, dove tifosi, piloti e addetti ai lavori si godono gli ultimi giorni di vacanza dato che manca sempre meno al rientro, che avverrà ufficialmente il 23 agosto con il Gran Premio d’Olanda, ma prima non era inusuale che la Formula 1 passasse la giornata di Ferragosto in pista. La prima volta è stata nel 1971 quando era in calendario il Gran Premio d’Austria. A deliziare questa giornata di caldo torrido è stata la prima gara in massima categoria di Niki Lauda, che fu però costretto al ritiro per un problema meccanico della sua monoposto, proprio come accaduto anche a Jackie Ickx. A conquistare la prima posizione fu Jo Siffert con la BRM, seguito da Emerson Fittipaldi e Tim Schenken. L’edizione di Ferragosto del GP d’Austria si replicò anche nel 1976, ricordata principalmente per il boicottaggio messo in atto dalla Ferrari. La squadra di Maranello sarebbe dovuta scendere in pista senza Niki Lauda, ancora in convalescenza dopo l’incidente del Nurburgring, dove aveva rischiato di perdere la vita. Tuttavia, la Scuderia non ha proprio preso parte alla gara in segno di protesta nei confronti della FIA. Infatti, la Federazione aveva deciso di riammettere James Hunt nella classifica del GP di Spagna, dove era stato squalificato per irregolarità tecniche alla sua McLaren. Il podio fu agguantato da John Watson, Jacques Laffite e Gunnar Nilsson. Hunt tagliò il traguardo in quarta posizione, avvicinandosi a Lauda nella classifica piloti.

L’Austria fu sede di una terza edizione nel giorno di Ferragosto, complice anche la grandissima affluenza di tifosi italiani che approfittavano della vicinanza per trascorrere le vacanze sulle Alpi ed una giornata di puro motorsport. Nel 1982 era data quasi per scontata la supremazia della Bradham di Nelson Piquet e Riccardo Patrese, ma entrambi ebbero dei problemi. A cogliere l’occasione fu Elio De Angelis che vinse di un nulla su Keke Rosberg. Ovviamente, il calendario della Formula 1 ha subito delle variazioni nel corso degli anni e toccò, dunque, ad un altro Gran Premio essere disputato il 15 agosto. Nel 1993 fu la volta della gara in Ungheria che vide partire in prima fila Alain Prost e Damon Hill. Il campione francese non riuscì a tagliare il traguardo per un problema al motore e così Hill agguantò la sua prima vittoria iridata, battendo anche Gerhard Berger a bordo della Ferrari e la Benetton di Riccardo Patrese. L’Hungaroring fu nuovamente sede di un Gran Premio a Ferragosto e fu nel 1999. A non prendere parte a questa ultima edizione della gara ungherese del ventesimo fu Michael Schumacher, costretto ad un periodo di convalescenza dopo l’incidente che l’ha visto protagonista a Silverstone. Impegnato nella corsa al suo secondo titolo mondiale, c’era Mika Hakkinen che ha sfruttato la massima l’assenza del Kaiser conquistando prima la pole position e poi la vittoria, battendo la McLaren di David Coulthard e la Ferrari di Eddie Irvine. Parlando proprio del sette volte campione del mondo, grazie ai suoi risultati e a quelli portati a casa dal compagno di squadra Rubens Barrichello, la Scuderia Ferrari conquistò il titolo costruttori con ben cinque gare d’anticipo quando la Formula 1 tornò in pista per la penultima volta il 15 agosto, in occasione del Gran Premio d’Ungheria 2004. Sul podio insieme ai due alfieri di Maranello, salì anche un giovane Fernando Alonso. L’ultimo appuntamento del Circus a Ferragosto è datato 2020, quando la pandemia di Covid-19 ha ritardato l’inizio del campionato, facendo disputare il Gran Premio di Spagna, che solitamente occupa un weekend nel mese di giugno, ad agosto. A portare a casa la prima posizione fu Lewis Hamilton mentre il compagno di squadra, Valtteri Bottas, occupava la terza; tra di loro, la Red Bull di Max Verstappen.