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Si lascia l'Europa e si rientra nel loop delle ultime sette gare extra europee e qui si sbarca a Singapore, gara notturna dal fascino particolare, un mix del glamour di Monaco più la notte a farla da padrona, con il tracciato illuminato come un presepe a Natale ove spiccano gli enormi grattacieli e le sculture di palazzi di ogni forma tipo e gusto. Hotel sontuosi e lussuosi con hall da capogiro e capienze stile Las Vegas, con sotterranei pari a una città metropolitana, quando il circuito detta le leggi degli spazi tutto si chiude e prende forma la settimana del Gp di Singapore.
Ci siamo imbattuti in una Singapore insolita, ricoperta di fumo dalla vicina Indonesia, dove pare sia normale in questo periodo incendiare le foreste. Fatto sta che la cittadina risulta per i primi giorni un po' la Milano invernale... Indagheremo. Dal nostro hotel vediamo acqua, mare, un bacino e in essa si riversano hotel e palazzi con chiglie di petroliere sulla cima, incredibile che al suo interno vi sia una piscina e locali notturni ove scrutare la Singapore illuminata che prende forma attorno al circuito.
Ci siamo imbattuti in una Singapore insolita, ricoperta di fumo dalla vicina Indonesia, dove pare sia normale in questo periodo incendiare le foreste. Fatto sta che la cittadina risulta per i primi giorni un po' la Milano invernale...
Non tutto è così però: ci sono anche le periferie che nessuno vede o non vuole vedere. Dove c'è la luce esiste il buio e dove esiste il ricco esiste anche il povero e Singapore non è una eccezione. La città suo malgrado ha leggi e regole che hanno fatto svoltare in meglio la città. Pulita, ordinata. Nessuno si permette di fumare in giro e abbandonare i mozziconi o gettare carte e rifiuti qua e là. La guida è a destra e le regole le rispettano tutti e da questo punto di vista è una città esempio di efficienza e ordine.
Ricca con supercar in ogni dove e la ricerca di stile europeo in ogni angolo, qui si respira il business dei locali notturni. Ci si incontra in questi palazzi carichi di novità e offerte dall'Oriente ma attenzione a fare affari: l'inganno è dietro l' angolo.
Il paddock soffre del caldo e dell'umidità locale, orari estremi fanno da cornice a questo evento, alzandosi alle 15.00, facendo pranzo alle 21.00 e cenando alle 3.00 del mattino seguendo il fuso orario italiano e quindi la vita in circuito pare stravolta da questi orari proibitivi...
I ristoranti italiani vanno per la maggiore e i connazionali in cerca di fortuna sono un fiore all'occhiello per la nostra nazione all'estero. E' il caso di Angelo Sergio che ha reso le nostre serate un po meno lontane da casa con la sua professionalità, cortesia, cucina ed educazione. Un sentito grazie.