Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sesta tappa del Mondiale, Montecarlo. Da sempre una delle gare più glamour del Mondiale, ma anche una delle più imprevedibili per chi lavora all'interno del Paddock. Motorhome tirati a lucido parcheggiati sul molo si specchiano e fanno da cornice ad un parcheggio di super barche e navi da lusso o da portafogli selezionati.
Lungo una parte del tracciato le barche più o meno grandi sembrano ormeggiate sul nastro di partenza, pronte a scheggiare al segnale da corsa che fa capolino questa settimana a Monaco. Il paddock è un po' sacrificato e i motorhome molto vicini e con pochi spazi di manovra, ma per chi li vede frontalmente, sicuramente è un bel vedere. Un solo motorhome o mega struttura per Red Bull/Toro Rosso è ormeggiato su una chiatta, con tanto di piscina annessa, spettacolo e inizio delle danze monegasche per il Red Bull party. Ci tengono a fare bella figura in uno di quei GP dove le feste si rincorrono e incominciano da giovedì per terminare la domenica sera con il "post race party". La caccia al biglietto, all'entrata o al gancio che ti permette l'accesso a questo o quel party, alla lista del Twiga o Billionaire, fanno si che si crei una sorta di status Vips in tutto il paddock. Addetti ai lavori spostano le preferenze per un posto piuttosto che un altro in base all'accesso recuperato e il tam tam corre e si organizza la settimana. «Giovedì Red Bull Party? Venerdì c'è Solomun al Twiga...» e via dicendo.
A cena con i grandi della F.1
Come già detto è forse il GP più glamour del calendario e incontrare l'attore o il calciatore piuttosto che il pilota non e mai stato così facile e i fans lo sanno. Ieri sera sono stato invitato da un caro amico, Severino, al ristorante La Saliére e c'erano Adrian Newey, Pat Simmonds, il team principal Red Bull ai tavoli a fianco ai nostri, mischiati come turisti qualunque o passanti per Monaco. Bella occasione per incontrare gente, ottima per scambiare due chiacchiere con chi la F.1 la vive da dentro. Con Nardozzi ieri sera la cena è stata uno spasso come sempre. Semplice e ricca di aneddoti di passioni comuni, grazie Severino. E alla fine un salto al casino con tanto di pass.... Mitico.
A volte nel motorsport di alto livello ci si dimentica di essere persone comuni, il paddock ti risucchia e ti fa credere di essere chi non sei veramente. Piedi per terra e una buona dose di umiltà aiutano, ma non funziona con tutti
A volte nel motorsport di alto livello ci si dimentica di essere persone comuni, il paddock ti risucchia e ti fa credere di essere chi non sei veramente. Piedi per terra e una buona dose di umiltà aiutano, ma non funziona con tutti. Macchine super lusso sfrecciano per le vie di Monaco e bellissime donne fanno da contorno alle luci che si riflettono nel mare quando la F1 serale si affaccia alla Rascasse per un drink. Ci si dà appuntamento dopo il lavoro e si ha come la impressione di goderti un po' la vita, di trovarti con colleghi di lavoro ma per divertimento e le barriere tra ufficiali e truppa svaniscono per qualche ora con birra, cocktail o mix drink rigorosamente alcolici in tutti i baretti che sorgono come funghi a bordo pista e creano le vasche come fossimo in centro ad una città il sabato sera in centro. E ci si gode la serata e la vista. I ristoranti abbondano, ma è meglio dare una occhiata ai prezzi se non si vuole incappare in sorprese pesanti e locali proibitivi per tasche comuni.
Al supermarket con Eva Herzigova...
Nel week monegasco capita anche di preparare cocktail, torte o cene in barca. La nostra pasticceria GP2 si è cimentata in una bella torta per 40 persone. Considerando la giovane età e che i ragazzi sono le prime esperienze nel campo, il risultato ha stupito veramente tutti. Un bravo alla pasticcera, ma bravi anche i ragazzi del catering Gp2 Gp3 e Pirelli F1 di cui sono orgoglioso responsabile. Magari gara per gara ve li presento tutti.
Come approvvigionamento Ventimiglia ha una Metro, non tra le più efficienti che abbia visto, ma sufficiente a coprire la settimana del GP. Ma si sa, molto dipende dallo stimolo dei rappresentanti del supermercato, diciamo che si trova tutto per fortuna. Come alternativa, alla “gioielleria di Monaco” ( il Carrefour ) trovi tutto da tutto il mondo. Ma che prezzi! Lì fai la spesa con i monegaschi e rischi di trovarti tra gli scaffali con la Pellegrini o la Herzigova. Fantastico.
Per il “toto week end”, storicamente a Monaco tutto può succedere e vedere la Toro Rosso tra le prime è un segnale forte. Una piccola nota per gli hotel, di lusso sfrenato e a costi proibitivi: gli addetti ai lavori sono ripartiti sulla costa da Nizza verso Monaco e da Mentone verso Montecarlo. La F.1 approda a Monaco, ma i conti e i budget devono essere rispettati se si vuole sopravvivere, tra hotel e costi per mangiare, trasporti e spese superflue. Ma è qui che la realtà si scontra con feste sfarzose e barche cariche di ospiti per catturare sponsor.
Il GP del Glamour, il GP dove tutto può succedere. Anche di fare tardi per un drink di troppo e decidere di andare diretti al lavoro per non litigare con la sveglia. Risultato: qualche ora sdraiati sulla partita (cioè il posto di lavoro in cucina) e via alle qualifiche... di cucina. Buon GP di Monaco!