Sebastian Vettel: chi è il quattro volte campione del mondo di Formula 1

Sebastian Vettel: chi è il quattro volte campione del mondo di Formula 1
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Dopo aver dominato qualifiche e gara Sebastian Vettel si è laureato campione del mondo di F1 in India. Ripercorriamo la storia del campione tedesco
27 ottobre 2013

Sebastian Vettel, nato a Heppenheim, in Germania, il 3 luglio del 1987, è divenuto oggi per la quarta volta consecutiva campione del mondo di Formula 1, avendo dominato ininterrottamente dal 2010, passando per 2011, 2012, ed infine 2013, quest’ultimo conquistato con la vittoria del GP di F1 d’India.

Davanti a Vettel solo Fangio e Schumacher

Entrato oggi prepotentemente tra i grandi della F1 (davanti a lui ci sono solo Schumacher – 7 titoli mondiali – e Fangio – 5 volte campione del mondo) raggiunge Alain Prost in termini di titoli mondiali conquistati, ed è detentore di svariati record in Formula 1, tra cui quello di essere il più giovane campione del mondo di F1, oltre che ad essere stato il più giovane ad aver ottenuto una pole position e ad aver guadagnato più punti in una sola stagione (392 nel 2011), giusto per citarne alcuni.

L'esordio

Sebastian Vettel ha iniziato nel 1995 con i kart conquistando anche lì svariati titoli e successi. Nel 2003, passa alle monoposto con un dominio assoluto nel campionato Formula BMW conquistando 18 vittorie su 20 gare.

Nel 2005 passa alla ASL Mücke Motorsport in Formula 3 Euro Series terminando la stagione in quinta posizione e vincendo il premio di migliore debuttante in quella categoria. L’anno successivo coglie invece il secondo posto assoluto dietro a Paul di Resta.

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Sebastian Vettel nel 2006 con la BMW Sauber. Il più giovane pilota ad aver collaudato una F1 a 19 anni

 

Sempre nell’anno 2006 diviene il pilota più giovane ad aver collaudato una monoposto di Formula 1 all'età di 19 anni. L’anno successivo viene confermato come test driver della BMW Sauber, proseguendo nel frattempo il suo impegno nel campionato World Series by Renault, con cui ottiene la prima vittoria al Nürburgring.

Dopo l’ incidente di Kubica in Canada Vettel sostituisce il polacco nel GP degli USA terminando la gara all’ottavo posto e divenendo il più giovane pilota nella storia della F1 a punti. A partire dall’Ungheria, nello stesso anno, il tedesco entra in Toro Rosso con cui ottenne grandi risultati che gli permisero di essere riconfermato per la stagione successiva.

2008: la prima vittoria in Formula 1

Il 2008 inizia in difficoltà, con quattro ritiri nelle prime cinque gare. Si risolleva poi dal GP di Turchia e a Monaco taglia il traguardo al 5° posto. 8° in Canada al termine della stagione entra in Red Bull al posto di Coulthard, ritiratosi quell’anno, ed in Belgio coglie di nuovo la quinta posizione, mentre a Monza, sotto un vero diluvio, diviene il più giovane vincitore di un GP di Formula 1 all'età di 21 anni.

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Nel 2008 Vettel, a Monza, diviene il più giovane vincitore di una gara di F1 a soli 21 anni

2009: inizia l’era Red Bull

In occasione del GP d’Australia una collisione lo fa finire al 13° posto mentre era 2°, ma in Cina permette alla Red Bull di cogliere la sua prima pole position, che si trasforma in una vittoria in gara, anzi, in una doppietta, in quanto alle sue spalle c’è il compagno di squadra Mark Webber.

2° in Bahrain, 4° in Spagna si ritira per una rottura della sospensione sinistra a Monaco ma si rifà in Turchia dove ottiene la seconda pole ed il 3° gradino del podio. Nuova pole position poi in Inghilterra, ove coglie la terza vittoria in F1 con seconda doppietta stagionale per la Red Bull.

Secondo gradino del podio in Germania si ritira poi in Ungheria. Fa poi ottavo a Monza e quarto a Singapore per poi tornare a vincere a Suzuka tenendo aperta la lotta per il titolo mondiale. 4° in Brasile, dopo una partenza dalla sedicesima posizione vince il GP di Abu Dhabi divenendo secondo nel mondiale alle spalle di Jenson Button, campione del mondo di quell’anno.

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Nel 2010 ad Abu Dhabi Vettel diventa il più giovane campione del mondo della storia della F1. sarà l'inizio di un'era

Stagione 2010: l’inizio del dominio assoluto

In pole position in Bahrain resta al comando della corsa fino a quando un problema non lo costringe a tirare i remi in barca fino ad accontentarsi della quarta posizione. Pole anche a Melbourne, dove però viene costretto al ritiro, mentre in Malesia centra la prima vittoria stagionale davanti a Webber. 6° in Cina, 3° in Spagna fa 2° a Monaco alle spalle del suo compagno di squadra.

Si ritira in Turchia a causa di un contatto con Webber che chiude 3° e in Canada è quarto all’arrivo, mentre a Valencia centra la seconda vittoria stagionale. 7° in Inghilterra Vettel coglie la sua quarta pole di fila in Ungheria ove termina la gara in terza posizione.

Non va a punti in Belgio ma fa quarto in Italia e secondo a Singapore per poi tornare alla vittoria in Giappone. Costretto al ritiro a pochi giri dalla fine in Corea sembrano svanire le possibilità di vincere il titolo, ma vince poi in Brasile, ove anche grazie al 2° posto di Webber la Red Bull diviene campione del mondo costruttori e ad Abu Dhabi, all’ultimo GP stagionale, si laurea campione del mondo a 23 anni divenendo il più giovane iridato della storia della F1.

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Vettel si riconferma campione del mondo nel 2011 in Giappone

2011: la prima riconferma mondiale

Nel 2011 vince alla gara d’apertura in Australia davanti a Hamilton e a Petrov ed in malesia ottiene pole e vittoria. Pole anche in Cina, dove fa secondo. Prima casella anche in Turchia e nuova vittoria, ed anche a Monaco è sul gradino più alto del podio. 2° in Canada dietro a Button, vince poi a Valencia ed in Giappone si riconferma Campione del Mondo di F1 con un terzo posto alle spalle di Button e Alonso.

2012: prosegue il dominio Vettel-Red Bull

2° a Melbourne chiude solo 11° in Malesia per colpa di una foratura. 5° in Cina e 1° in Baharain (dove fa anche pole e giro veloce della gara) non andrà poi a podio per quattro gare. Tornerà a vincere solo a Singapore dopo quasi sei mesi. Il dominio prosegue poi in Giappone e in Corea oltre che in India mentre ad Abu Dhabi, dopo essere stato retrocesso dalla terza all’ultima posizione sulla griglia di partenza, conclude 3° dopo una rimonta incredibile.

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Nel 2012 Vettel è campione del mondo per la terza volta di fila dopo un finale di stagione incredibile in Brasile. Il resto è storia recente

 

Pole position negli USA, dove in gara fa 2°, arriva al traguardo 6° in Brasile, all’ultima gara, vincendo però il suo 3° titolo mondiale con tre punti di vantaggio su Alonso.

2013: un dominio assoluto per entrare nella storia della F1

3° in Australia e vincitore in Malesia, vince poi di nuovo in Bahrain dopo che in Cina è Alonso a cogliere il gradino più alto del podio. Torna alla vittoria in Canada dopo due gare che hanno visto trionfare Alonso e Rosberg, quest’ultimo di nuovo vincitore in Inghilterra. In Germania è di nuovo la volta di Vettel, che trionfa davanti al suo pubblico, per poi lasciare il gradino più alto del podio a Hamilton in Ungheria.

Da qui è un dominio costante: vince sei gare di fila, in Belgio, Italia, Singapore, Corea, Giappone e infine India, ove oggi si è laureato campione del mondo di Formula 1 per la quarta volta consecutiva entrando prepotentemente nella storia di questo sport.

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