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08/01/2014
Si è spostata verso la Procura di Albertville – mentre la famiglia ha chiesto a supporter e stampa maggior privacy e di non credere alle notizie rilasciate da fonti non ufficiali – l'attenzione verso il caso relativo all'incidente sugli sci che ha visto protagonista Michael Schumacher.
Patrick Quincy, Procuratore della Repubblica ha dichiarato di aver ascoltato numerosi testimoni e di aver visionato i due minuti di filmato registrati dalla telecamera che il 7 volte Campione del Mondo aveva con sé, dichiarando che la velocità era appropriata ad uno sciatore esperto come Schumacher.
Il Procuratore della Repubblica ha inoltre parlato della segnaletica destinata a delimitare la piccola area di fuoripista ove il pilota si è procurato la lesione. Quincy ha dichiarato di ipotizzare – ribadendo il concetto della mera ipotesi – ad una insufficienza di segnalazioni, anche se non sono state rilevate mancanze in termini di legge e che sono stati interpellati degli esperti.
Il procuratore aggiunge di non sapere, allo stato attuale, per quale motivo Schumacher sia uscito di pista e che il tedesco conosceva bene l'impianto di Meribel.
07/01/2014
In una giornata in cui le condizioni di Michael Schumacher rimangono stabili, arriva una buona notizia, almeno per lo svolgimento delle indagini avviate per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente avvenuto sulle nevi di Mirbel.
La telecamera che si trovava sul casco di Michael Schumacher al momento dell'incidente infatti funziona e le immagini registrate potranno essere utilizzate dagli inquirenti. Lo si e' appreso oggi da fonti vicine all'inchiesta, citate dall'agenzia France Presse.
“E' un documento importante”, ha aggiunto la stessa fonte. La presenza della telecamera è stata rivelata venerdì scorso, cinque giorni dopo l'incidente. Era stata consegnata dalla famiglia del campione di Formula 1, che si trova sempre ricoverato all'ospedale di Grenoble, nell'est della Francia, dopo la grave caduta in sci.
Intanto Schumi sembra rispondere in maniera positiva alle terapie dei dottori, mentre l'ultima TAC effettuata al Campione ha dato un esito tutto sommato positivo, rivelando un seppur molto lento ma lieve miglioramento delle lesione cerebrali.
Ieri sera il giornale tedesco “Bild” aveva dichiarato il sette volte campione del mondo fuori pericolo, ma la notizia non è stata confermata dai medici. Michael Schumacher rimane quindi ancora in coma farmacologico. Le sue condizioni sono stabili, ma ancora gravi.
06/01/2014
Dopo qualche giorno Sabine Khem, la portavoce di Michael Schumacher, rompe il silenzio con una nuova nota per rendere note le condizioni di salute del campione del mondo, rimasto vittima di un grave incidenti sugli sci.
La nota spiega che le condizioni di Michael Schumacher rimangono tutt’ora stabili ma la situazione rimane ancora critica. Nonostante Schumi sia sottoposto a trattamento e cura permanente quindi, non può essere ancora dichiarato fuori pericolo.
Sabine Khem prosegue poi spiegando che per tutelare la privacy del paziente non è possibile spiegare in dettagli l’entità e il tipo di trattamenti a cui Michael viene quotidianamente sottoposto. Ed è per questo motivo che la portavoce ribadisce che almeno per il momento non sono in programma conferenze stampa.
Intanto mercoledì si terrà presso la Procura di Albertville una conferenza stampa per illustrare a cosa sono giunte fino ad ora le indagini sull’incidente.
03/01/2014
Come si era ipotizzato fin dall'inizio Michael Schumacher è costretto a trascorrere il suo 45° compleanno all'interno dell'ospedale di Grenoble, dove è ricoverato dopo il tragico incidente sugli sci. Le sue condizioni rimangono ancora critiche ma perlomeno stazionarie. Il sette volte Campione del Mondo quindi non è ancora fuori pericolo di vita. Intanto la portavoce Sabine Kehm fa sapere che ci saranno nuovi aggiornamenti sullo stato di salute di Michael solo se ci saranno nuovi sviluppi delle sue condizioni di salute.
02/01/2014
Rimangono ancora critiche ma perlomeno stabili le condizioni di Michael Schumacher dopo la quarta notte consecutiva nell’ospedale di Grenoble. Il sette volte campione del Mondo di Formula, che domani festeggerà il suo 45° compleanno, è mantenuto dai medici ancora in coma farmacologico, con la temperatura corporea abbassata artificialmente a circa 35°C nel tentativo di ridurre l’edema cerebrale provocato dall’incidente sugli sci.
Stop alle conferenze stampa
Sabine Kehm, manager e portavoce del campione, annuncia alla televisione tedesca che non ci saranno più conferenze stampa e aggiornamenti ufficiali sullo stato fisico di Michael, a meno che non si verifichino importanti cambiamenti: «Credo che i dottori abbiamo spiegato perfettamente quale sia la situazione. D’ora in poi quindi terremo conferenze stampa solo se avremo dai medici novità significative da comunicare. Non darò più aggiornamenti sullo stato di salute di Michael quotidianamente come ho fatto fino ad ora, perlomeno se la situazione rimane stabile come nelle ultime ore, senza cambiamenti positivi o negativi».
Anche oggi continuano a vegliare su Michael non solo la moglie Corinna e i figli Gina-Maria di 16 anni e Mick di 14, che era con il campione al momento dell’incidente.
Caduto per aiutare una bambina?
Intanto, mentre è sempre più evidente che l’inchiesta aperta dopo l’incidente stia cercando di capire se mancassero le dovute segnalazioni di pericolo nel punto in cui Michael è tragicamente caduto, spunta una nuova ipotesi sulla causa che avrebbe spinto l’ex-pilota di F1 ad inoltrarsi tra quelle rocce insidiose.
Secondo il quotidiano tedesco “Bild” Schumi sarebbe incappato nell’incidente nel tentativo di aiutare una bambina caduta sulle piste da sci. Il tedesco si sarebbe quindi allontanato dalla pista, inoltrandosi tra le rocce per soccorrere la piccola e poi, a causa di una perdita di equilibrio, avrebbe sbattuto contro le rocce. Al momento si tratta solo di una possibile ricostruzione nel tentativo di ricostruire un incidente che ha ancora troppi aspetti poco chiari. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.
“Abbiamo effettuato un altro intervento per diminuire la pressione intracranica. Discutendo con l’equipe si è giunti alla conclusione che si poteva fare un nuovo intervento. Abbiamo ridotto l’ematoma a lato sinistro operando in zone differenti rispetto a ieri”
30/12/2013
“Schumacher è grave. E' stato operato una sola volta, subito, dal suo arrivo e l'operazione è andata bene visto che sono stati ridotti gli ematomi e l'edema cerebrale. La situazione, però, rimane critica”
L'incidente in moto del 2009 sulla pista spagnola di Cartagena