Schumacher: ad Albertville si fa il punto sulle indagini

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L'attenzione sull'incidente occorso sugli sci a Michael Schumacher si è spostata verso Albertville, dove la Procura ha avviato le indagini dopo aver visionato la registrazione della telecamera
7 gennaio 2013

Punti chiave

08/01/2014
Si è spostata verso la Procura di Albertville – mentre la famiglia ha chiesto a supporter e stampa maggior privacy e di non credere alle notizie rilasciate da fonti non ufficiali – l'attenzione verso il caso relativo all'incidente sugli sci che ha visto protagonista Michael Schumacher.

Patrick Quincy, Procuratore della Repubblica ha dichiarato di aver ascoltato numerosi testimoni e di aver visionato i due minuti di filmato registrati dalla telecamera che il 7 volte Campione del Mondo aveva con sé, dichiarando che la velocità era appropriata ad uno sciatore esperto come Schumacher.

Il Procuratore della Repubblica ha inoltre parlato della segnaletica destinata a delimitare la piccola area di fuoripista ove il pilota si è procurato la lesione. Quincy ha dichiarato di ipotizzare – ribadendo il concetto della mera ipotesi – ad una insufficienza di segnalazioni, anche se non sono state rilevate mancanze in termini di legge e che sono stati interpellati degli esperti.

Il procuratore aggiunge di non sapere, allo stato attuale, per quale motivo Schumacher sia uscito di pista e che il tedesco conosceva bene l'impianto di Meribel.

 

07/01/2014

In una giornata in cui le condizioni di Michael Schumacher rimangono stabili, arriva una buona notizia, almeno per lo svolgimento delle indagini avviate per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente avvenuto sulle nevi di Mirbel.

 

La telecamera che si trovava sul casco di Michael Schumacher al momento dell'incidente infatti funziona e le immagini registrate potranno essere utilizzate dagli inquirenti. Lo si e' appreso oggi da fonti vicine all'inchiesta, citate dall'agenzia France Presse.

incidente schumacher
La traiettoria impostata da Schumacher evidenziata dalla traccia rossa. Il tedesco ha seguito la linea evidenziata in rosso - Fonte della foto: theguardian

 

“E' un documento importante”, ha aggiunto la stessa fonte. La presenza della telecamera è stata rivelata venerdì scorso, cinque giorni dopo l'incidente. Era stata consegnata dalla famiglia del campione di Formula 1, che si trova sempre ricoverato all'ospedale di Grenoble, nell'est della Francia, dopo la grave caduta in sci.

 

Intanto Schumi sembra rispondere in maniera positiva alle terapie dei dottori, mentre l'ultima TAC effettuata al Campione ha dato un esito tutto sommato positivo, rivelando un seppur molto lento ma lieve miglioramento delle lesione cerebrali.

 

Ieri sera il giornale tedesco “Bild” aveva dichiarato il sette volte campione del mondo fuori pericolo, ma la notizia non è stata confermata dai medici. Michael Schumacher rimane quindi ancora in coma farmacologico. Le sue condizioni sono stabili, ma ancora gravi. 

 

06/01/2014

Dopo qualche giorno Sabine Khem, la portavoce di Michael Schumacher, rompe il silenzio con una nuova nota per rendere note le condizioni di salute del campione del mondo, rimasto vittima di un grave incidenti sugli sci.

 

La nota spiega che le condizioni di Michael Schumacher rimangono tutt’ora stabili ma la situazione rimane ancora critica. Nonostante Schumi sia sottoposto a trattamento e cura permanente quindi, non può essere ancora dichiarato fuori pericolo.

 

Sabine Khem prosegue poi spiegando che per tutelare la privacy del paziente non è possibile spiegare in dettagli l’entità e il tipo di trattamenti a cui Michael viene quotidianamente sottoposto. Ed è per questo motivo che la portavoce ribadisce che almeno per il momento non sono in programma conferenze stampa.

 

Intanto mercoledì si terrà presso la Procura di Albertville una conferenza stampa per illustrare a cosa sono giunte fino ad ora le indagini sull’incidente.

 

03/01/2014

Come si era ipotizzato fin dall'inizio Michael Schumacher è costretto a trascorrere il suo 45° compleanno all'interno dell'ospedale di Grenoble, dove è ricoverato dopo il tragico incidente sugli sci. Le sue condizioni rimangono ancora critiche ma perlomeno stazionarie. Il sette volte Campione del Mondo quindi non è ancora fuori pericolo di vita. Intanto la portavoce Sabine Kehm fa sapere che ci saranno nuovi aggiornamenti sullo stato di salute di Michael solo se ci saranno nuovi sviluppi delle sue condizioni di salute.

 

02/01/2014

Rimangono ancora critiche ma perlomeno stabili le condizioni di Michael Schumacher dopo la quarta notte consecutiva nell’ospedale di Grenoble. Il sette volte campione del Mondo di Formula, che domani festeggerà il suo 45° compleanno, è mantenuto dai medici ancora in coma farmacologico, con la temperatura corporea abbassata artificialmente a circa 35°C nel tentativo di ridurre l’edema cerebrale provocato dall’incidente sugli sci.

Stop alle conferenze stampa

Sabine Kehm, manager e portavoce del campione, annuncia alla televisione tedesca che non ci saranno più conferenze stampa e aggiornamenti ufficiali sullo stato fisico di Michael, a meno che non si verifichino importanti cambiamenti: «Credo che i dottori abbiamo spiegato perfettamente quale sia la situazione. D’ora in poi quindi terremo conferenze stampa solo se avremo dai medici novità significative da comunicare. Non darò più aggiornamenti sullo stato di salute di Michael quotidianamente come ho fatto fino ad ora, perlomeno se la situazione rimane stabile come nelle ultime ore, senza cambiamenti positivi o negativi».

 

Anche oggi continuano a vegliare su Michael non solo la moglie Corinna e i figli Gina-Maria di 16 anni e Mick di 14, che era con il campione al momento dell’incidente.

Caduto per aiutare una bambina?

Intanto, mentre è sempre più evidente che l’inchiesta aperta dopo l’incidente stia cercando di capire se mancassero le dovute segnalazioni di pericolo nel punto in cui Michael è tragicamente caduto, spunta una nuova ipotesi sulla causa che avrebbe spinto l’ex-pilota di F1 ad inoltrarsi tra quelle rocce insidiose.

 

Secondo il quotidiano tedesco “Bild” Schumi sarebbe incappato nell’incidente nel tentativo di aiutare una bambina caduta sulle piste da sci. Il tedesco si sarebbe quindi allontanato dalla pista, inoltrandosi tra le rocce per soccorrere la piccola e poi, a causa di una perdita di equilibrio, avrebbe sbattuto contro le rocce. Al momento si tratta solo di una possibile ricostruzione nel tentativo di ricostruire un incidente che ha ancora troppi aspetti poco chiari. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.

 

01/01/2014
No news good news. Questo, in sintesi, è quanto riferito da Sabine Kehm ai giornalisti nella mattinata di Capodanno. In questi casi, del resto, l'assenza di particolari novità e quindi l'assenza di peggioramenti può essere letta come un fattore positivo. Al capezzale di Schumacher, oltre la famiglia, è tornato ad unirsi anche Jean Todt
 
31/12/2013
La conferenza stampa di oggi è stata impostata su un cauto ottimismo. Le condizioni di Schumacher, seppur molto gravi, sembrano in lieve miglioramento. Così si può in sostanza riassumere quanto espresso dal Professor Jean-François Payen, dell’Ospedale di Grenoble, che in accordo con la famiglia, in seguito ad uno scanner cerebrale, ha optato per effettuare una nuova operazione finalizzata a diminuire la pressione intracranica.

«Abbiamo effettuato un altro intervento per diminuire la pressione intracranica. Discutendo con l’equipe si è giunti alla conclusione che si poteva fare un nuovo intervento. Abbiamo ridotto l’ematoma a lato sinistro operando in zone differenti rispetto a ieri. Questo intervento ci ha permesso, come speravamo di controllare la situazione. Non posso dire che è fuori pericolo ma c’è stato un miglioramento rispetto a ieri. In rianimazione le cose evolvono molto rapidamente. Si guadagna un po’ di tempo, non si può sapere».

«La famiglia è sempre qui e presente. Questa decisione (di operarlo di nuovo, ndr) è stata presa con tutta la famiglia e con il suo medico tedesco. Non è passata la preoccupazione, non possiamo dire che è fatta. Bisogna essere realisti ma è meglio di ieri. Non abbiamo abbassato l’intensità terapeutica. La situazione non è la stessa di ieri, ed è questo che ci ha permesso di prendere la decisione. Lo stare in rianimazione può significare stare meglio ora per ora. Non possiamo dire cosa succederà dopo, non lo sappiamo neanche noi. E’ ancora in stato di ipotermia e mantenuto in coma artificiale. Tutto è andato bene e la situazione stamattina si è stabilizzata».

Abbiamo effettuato un altro intervento per diminuire la pressione intracranica. Discutendo con l’equipe si è giunti alla conclusione che si poteva fare un nuovo intervento. Abbiamo ridotto l’ematoma a lato sinistro operando in zone differenti rispetto a ieri


«Non possiamo nascondervi che ieri sera durante la risonanza siamo rimasti sorpresi dal miglioramento. L’ematoma era presente ma la situazione è migliorata. Al momento non si possono fare previsioni per il futuro. Abbiamo deciso di parlare dei segni oggettivi, di ciò che è visibile. Non possiamo dire cosa succederà in futuro. E’ meglio non arrivare a conclusioni sbagliate. Per il momento sarebbe molto pericoloso trasferirlo, per la sua condizione che è al momento molto fragile. Ma in questo momento, col lavoro di equipe che stiamo facendo, pensiamo che sia importante che venga curato qui. La nostra strategia per le prossime 24 ore è di correggere un certo numero di anomalie che esistono e poi direi di darci un po’ di tempo in questa fase di stabilità che stiamo vivendo e che non è quella di ieri. L’intervento è stato fatto intorno alle 22:00».

30/12/2013

L'attesissima conferenza stampa delle 11 dall'Ospedale di Grenoble, purtroppo, non aggiunge molto a quanto già si sapeva sulle condizioni di Michael Schumacher. Il tedesco è tenuto in coma farmacologico artificiale dopo che il reparto di neurochirurgia l'ha operato per ridurre gli ematomi e l'edema cerebrale conseguiti nell'impatto contro una roccia.
 
Una situazione estremamente complessa, giudicata senza mezzi termini grave, tenuta sotto osservazione istante per istante dal reparto di rianimazione dell'ospedale universitario francese secondo i protocolli medici internazionali specifici per questi casi: il sette volte Campione del Mondo di F1 è dunque tenuto in ipotermia (34-35 gradi di temperatura corporea) ed è limitato negli stimoli affinchè sia limitato il consumo di ossigeno ed abbassata la pressione cranica.
 
Pr. Jean-François Payen, Ospedale di Grenoble
«Il trasporto di Schumacher dalle piste di Meribel all'Ospedale è avvenuto in elicottero e nel modo più veloce possibile. Schumacher è arrivato con un trauma cranico grave, agitato, in uno stato neurologico grave. E' stato operato una sola volta, subito, dal suo arrivo e l'operazione è andata bene visto che sono stati ridotti gli ematomi e l'edema cerebrale. La situazione, però, rimane critica, tutte le cure sono state messe in atto ma per il momento non possiamo pronunciarci sul futuro. La prognosi, quindi, rimane riservata.»

Schumacher è grave. E' stato operato una sola volta, subito, dal suo arrivo e l'operazione è andata bene visto che sono stati ridotti gli ematomi e l'edema cerebrale. La situazione, però, rimane critica

 
«Quello di Schumacher - aggiunge il professore francese - è un incidente frequente nello sci. Siamo molto attenti da queste parti sull'uso del casco, che in questo caso era indossato, perché è fondamentale per limitare i danni al cranio in caso di impatti come questo. Se non l'avesse indossato sarebbe sicuramente morto sul colpo. Abbiamo avuto molti casi del genere in questo ospedale, sfortunatamente è un incidente frequente, ed in passato è successo che anche casi peggiori si siano risolti per il meglio.»
 
Pr. Gerome Saillant, luminare di Ortopedia e Chirurgia al CHU Pitié-Salpêtrière di Parigi
«Sono venuto qui non quanto medico ma come amico, quindi non rispondo a domande tecniche perché per queste cose c'è l'equipe preparatissima di questo ospedale. Sono veramente amico di Michael e vi assicuro che questi medici stanno facendo di tutto per salvargli la vita e sono loro molto grato. La famiglia è preoccupata, i figli sono preoccupati, io sono preoccupato perché la situazione è grave. I medici non possono dire di più proprio perché non c'è molto altro da dire in questi casi; si lavora minuto per minuto perché in questo tipo di incidenti, molto frequenti, molto dipende dalla reazione della persona. Fortunatamente Michael è in condizioni fisiche perfette e questo è un vantaggio.»
 
Il primo comunicato stampa dell'Ospedale Universitario di Grenoble
 
comunicato schumacher grenoble
 
Piloti e manager vicini a Schumi
Lo stato del 44enne tedesco non poteva che generare reazioni preoccupate anche da parte del mondo del Motorsport. All'Ospedale si sono precipitati Olivier Panis, Jean Todt e Ross Brawn mentre altri piloti hanno preferito affidare a Twitter il proprio messaggio di sostegno.
 
Felipe Massa
«Sto pregando Dio per proteggerti fratello! E mi auguro una tua pronta pronta guarigione Michael!»
 
Jenson Button
«I miei pensieri sono con Michael Schumacher in questo momento. Michael ha più di chiunque altro la forza per tirarsi fuori da questo momento»
 
Adrian Sutil
«Spero che Michael si riprenda presto! Solo il meglio a lui e alla sua famiglia»
 
Sergio Perez
«Le mie preghiere sono per Schumacher e la sua famiglia! Sono sicuro che ce la farà»
 
Romain Grosjean
«I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolte a Michael e alla sua famiglia. Spero che possa recuperare presto»
 
Paul Di Resta
«Terribili notizie. Penso a Michael Schumacher e alla sua famiglia. Spero in notizie migliori e che tenga duro»
 
Kimi Raikkonen
«Dio ti benedica Michael. Sìì forte»
 
Trauma cranico: non è la prima volta
Ritiratosi dalla F1 per la seconda volta nel 2012, dopo tre deludenti stagioni in Mercedes, il tedesco di Kerpen aveva già subito un truma analogo dopo una spaventosa caduta in moto avvenuta nel febbraio del 2009 in sella ad una CBR 1000 RR in configurazione WSBK con cui si stava allenando per correre l'IDM, equivalente dell'italiano CIV.

 

L'incidente in moto del 2009 sulla pista spagnola di Cartagena

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