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Emergono nuovi scioccanti dettagli riguardo all'estorsione che ha coinvolto la famiglia Schumacher. Il quotidiano tedesco Südkurier ha reso noto quale fosse il vero materiale con cui i due uomini, padre e figlio di 53 e 30 anni, arrestati lo scorso 19 giugno nel parcheggio di un supermercato a Gross–Gerau, in Assia, stavano ricattando Corinna Schumacher. Si tratterebbe di alcune immagine esclusive, inedite, che ritraggono il tragico incidente sugli sci che ha coinvolto l'ex campione di Formula 1 nel 2013. La procura di Wuppertal ha affermato che sono state sequestrate anche altre prove che riguardano la vita privata del resto della famiglia Schumacher. Il pubblico ministero Wolf-Tilman Baumert ha aggiunto di non voler rilasciare ulteriori dichiarazioni “per motivi tattici di indagine”, che continuano senza sosta e che richiedono, per ovvi motivi, anche un certo grado di segretezza. Un dettaglio sulla vera identità di uno dei ricattatori si aggiunge all'identikit. Sembrerebbe infatti, sempre secondo la testata, che svolgesse il ruolo di buttafuori di una nota discoteca di Costanza, nel Baden-Wurttemberg.
I due uomini, presumibilmente un padre 53enne e il figlio 30enne, sono stati arrestati con l’accusa di ricattare la famiglia Schumacher. La conferma arriva direttamente della procura di Wuppertal. I due uomini avrebbero richiesto dei pagamenti milionari in cambio del silenzio. Infatti, sarebbero a conoscenza di informazioni relative allo stato di salute di Schumacher, che i familiari del sette volte campione di Formula 1 non vorrebbero che venissero rese pubbliche.
Infatti, fin dall’incidente sugli sci del 2013, la famiglia Schumacher ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulla condizione dell’ex pilota. In pochissimi, oltre agli affetti stretti, hanno il permesso della moglie Corinna, avvistata da poco nel paddock di Formula 1 del Gran Premio d’Austria, e dei due figli, Mick e Gina, di far visita a Michael, proprio per evitare spiacevoli fughe di notizie per tutelare la privacy di Michael. I due uomini sono venuti a contatto con delle informazioni mediche private sul conto di Michael Schumacher ed hanno cercato di fare fortuna con un tentativo di estorsione. E questo non sarebbe neanche il primo episodio perché nel 2017 un all’ora venticinquenne aveva cercato di ricattare la moglie e fu condannato.
Le indagini sono state condotte dalla procura di Wuppertal che ha confermato l’arresto dei due ponendo fine al tentativo di estorsione che, se fosse andato a buon fine, avrebbe portato la famiglia Schumacher a sborsare milioni per evitare che le attuali condizioni di Michael venissero rese pubbliche sul dark web. Secondo le informazioni del Tagesschau, le autorità tedesche hanno scoperto che il duo padre e figlio agiva direttamente da Wuppertal e che adesso, se condannati, rischiano una multa oppure fino a cinque anni di carcere.