Red Bull, Marko: "Il regolamento deve cambiare, altrimenti ce ne andiamo"

Red Bull, Marko: "Il regolamento deve cambiare, altrimenti ce ne andiamo"
Pubblicità
Complice una piacevole serata nel paddock di Sakhir, Helmut Marko vuota il sacco sulla sua visione della Formula 1, raccontando la crisi della Red Bull e sottolineando la necessità di un cambiamento del regolamento in vigore | <i> P. Ciccarone </i>
18 aprile 2015

Il cibo e le birre aiutano sempre. Metti una sera nel paddock in Bahrain con Helmut Marko e gentile consorte che si divide fra un barbecue e una grigliata, fra una birra e un kebab. Il responsabile della Red Bull è rilassato e complice il collega Livio Oricchio, di Globoesporte.com, periodico brasiliano, Helmut comincia a vuotare il sacco sulla sua visione della F.1. Quando il collega brasiliano gli chiede se non fosse il caso di lamentarsi della F.1 prima, quando la Red Bull vinceva, invece che ora, che la Red Bull perde, Marko non reagisce e spiega perché: “quando vincevamo noi il merito era sì di una gran macchina, ma anche di un gran pilota come Vettel. Avevamo anche Webber in squadra però alla fine ha vinto Seb e Mark è arrivato tre volte terzo. Se guardiamo alle Mercedes fanno sempre primo e secondo, nessuno in mezzo, mentre noi abbiamo avuto Alonso e la Ferrari. Quindi vincevamo ma non abbiamo mai dominato come ora. Il guaio è che adesso tutto dipende dal motore, vedi Mercedes, se non hai quello non vinci”.

 

Sarà, ma secondo Thierry Bollorè, vicepresidente esecutivo di Renault, quando vincevate eravate bravi voi, e ora che si perde la colpa è di Renault… Marko accetta la provocazione e replica: “Non è vero, abbiamo sempre vinto tutti insieme, ora dopo tre gare Ricciardo ha già cambiato tre motori sui quattro concessi per regolamento e abbiamo ancora 16 gare davanti a noi… Quindi il problema mi pare evidente. Per avere velocità dobbiamo scaricare l’aerodinamica e quindi perdiamo nelle curve. Newey sta già lavorando al futuro della macchina, ma ripeto il concetto iniziale: il regolamento è sbagliato, va cambiato perché così non va bene. Tutti sanno che non va, ognuno ha le sue idee ma poi ci fermiamo e non si va da nessuna parte. I dati di ascolto della TV dicono che questa F.1 non piace, abbiamo più costi e spese ma avremo meno entrate, quindi avremo più problemi. Questo non lo capisce nessuno? Non credo, siamo tutti d’accordo. Per tagliare le spese dobbiamo avere motori meno costosi e semplici, regole chiare. Se non sarà così, noi ce ne andremo dalla F.1”.

Quando vincevamo noi, il merito era anche di un gran pilota come Vettel

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese


Ecclestone dice che non è vero, lei ama la competizione, vuole restare… “Quello che amo io lo sanno anche i sassi, ma abbiamo la responsabilità di un gruppo che investe soldi e questi investimenti vanno ripagati, se non c’è audience, non c’è ritorno e vince sempre uno, a che serve stare qui?”. E la Ferrari che vince? “han fatto un gran lavoro, hanno un gran pilota e costruito una bella squadra, il loro motore è migliorato tantissimo rispetto al Renault e i risultati si vedono”. E quindi cosa succederà? “non ho idea, qua va cambiato tutto, ci vuole una rivoluzione”.

 

Paolo Ciccarone

Pubblicità
Caricamento commenti...