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Il lupo perde il pelo ma non il vizio, figurarsi se Raikkonen perde il vizio per i Rally. Visto come va l’anno con la Ferrari, il finlandese ha chiesto alla Rossa il permesso per fare qualche Rally ma si è visto opporre un secco rifiuto.
Per due ragioni, la prima è che sono pericolosi se affrontati come lo fa Kimi (e l’esempio di Kubica brucia ancora a Maranello, visto che aveva un contratto firmato con la Rossa). La seconda è che non ci sono macchine del Gruppo Fiat competitive per i campionati che vorrebbe affrontare Raikkonen, quindi la risposta era obbligata.
Ma la voglia di F.1 per Kimi sta svanendo ancora, tanto che dalla Finlandia ipotizzano un disimpegno a fine anno dalla Ferrari per tornare a fare i Rally che gli danno più soddisfazione. Questo abbinato alle voci interne di Maranello, dove esaltano Alonso senza spendere una parola per Kimi.
Lui non se ne cura ma pensa a come fare altro nella vita. Se dovesse decidere ancora per i Rally, vorrebbe dire che alla Ferrari il suo posto potrebbe essere preso da un altro pilota, chi dice Hulkenberg chi dice addirittura
Vettel, che non vede l’ora di dimostrare quanto è bravo lontano dalla Red Bull. In ogni caso per Raikkonen, nei Rally, resta un problema: lui non sopporta che qualcuno gli parli mentre guida.
Ne sanno qualcosa gli ingegneri di pista che durante i GP si beccano i rimproveri di Raikkonen e visto che nei Rally hai uno al fianco che ogni cento metri ti dice cosa devi fare, l’abbinata non è delle migliori. Resta però il dubbio: perché pur essendo pilota Ferrari, Kimi scalpita per i Rally sapendo che non può farli?