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In occasione della tradizionale conferenza stampa che precede il weekend di gara, trasmessa in diretta da SkySportF1HD, Kimi Raikkonen, fresco di contratto con la Ferrari, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in vista del GP di Singapore, che si svolgerà in notturna sull'affascinante circuito cittadino di Marina Bay domenica 22 settembre.
Congratulazioni per il trasferimento alla Ferrari dal 2014. All’inizio della stagione avresti mai immaginato che saresti stato confermato già a settembre come pilota della Ferrari?
«Nella Formula 1 le cose cambiano molto rapidamente, non avevo avuto questa sensazione, ma alla fine le cose sono andate così. Chiaramente ho ancora parecchi amici e buoni ricordi del periodo in Ferrari. Sapevo che il mio contratto alla Lotus si sarebbe concluso alla fine di quest’anno, quindi dovevo prendere una decisione su cosa fare l’anno prossimo e l’ho presa».
Poteva esserci qualcosa che la Lotus avrebbe potuto fare per mantenerti all’interno del team, o l’attrazione di un ritorno alla Ferrari era troppo forte?
«C’erano molte cose che potevano fare, ovviamente. Loro sanno quali sono, ma sarebbe stato veramente difficile. Le cose sarebbero andate diversamente se le avessero fatte, ma ormai il contratto è stato chiuso e sono molto contento così».
Qual è la sfida più grande per te in vista del tuo ritorno alla Ferrari?
«Conosco bene il team Ferrari e le persone che ci lavorano. Rispetto a quando correvo io in Ferrari ora ce ne sono alcune nuove, altre se ne sono andate, ma in gran parte sono le stesse. Quindi non credo che sarà troppo difficile integrarsi nel team e fare bene il mio lavoro. Chiaramente ci saranno nuove sfide, quella più difficile sarà cercare di avere una macchina competitiva e affidabile, la migliore in assoluto».
Cosa ti ha fatto decidere di tornare in Ferrari?
«Sono sempre stato libero in Ferrari, ci sono diverse storie sul mio passato in diversi team che voi avete raccontato, ma voi non siete mai stati all'interno di un team e quindi non potete sapere cosa avvenga in una squadra. Ci sono diverse mezze verità in circolazione, altre voci invece non sono vere. Io sono stato bene in Ferrari, come ho detto. Sono sicuro che staremo di nuovo bene insieme».
“Non capisco e non vedo il motivo per cui le cose non dovrebbero funzionare il prossimo anno, siamo tutti abbastanza maturi per sapere quello che dobbiamo fare”
Jenson Button e Sebastian Vettel hanno detto che ci saranno dei problemi in Ferrari a partire dal prossimo anno…
«Non capisco e non vedo il motivo per cui le cose non dovrebbero funzionare l'anno prossimo, siamo tutti abbastanza maturi per sapere quello che dobbiamo fare. Il team senz’altro lavorerà per fare le cose giuste e per farci lavorare bene insieme. Credo che se ci saranno dei problemi potremo comunque parlarne. Non abbiamo più 20 anni, magari mi sbaglio, ma credo che soltanto il tempo potrà dirlo. Sono certo che le cose andranno bene l'anno prossimo. Senz’altro ci saranno delle dure battaglie in pista, a volte le cose possono andare male, ma come ho detto sono abbastanza sicuro che le cose andranno bene».
Montezemolo ha detto che si aspetta da te vittorie e pole, ma anche che tu possa aiutare Alonso a sviluppare la macchina. Sei pronto a trascorrere più tempo a Maranello come Fernando, rispetto al passato?
«Questa è una risposta simile a quella che ho già dato prima. Ci sono parecchie storie che vengono raccontate, ma credo che allora, quando ero entrato per la prima volta in Ferrari, avevamo fatto un buon lavoro in questo team. Quindi non c’è alcun motivo per cui non dovremmo fare un ottimo lavoro con la macchina anche il prossimo anno. Potremo continuare a migliorare, ovviamente ci saranno nuove regole e sarà molto impegnativo per tutto il team, ma non ho alcuna preoccupazione al riguardo».
“ I motivi per cui non mi pagano dovete chiederli al team, ma non nego che tra le motivazioni per cui ho lasciato la Lotus ci sia anche la questione soldi”
Pare che la Lotus ti debba parecchi soldi (Lo aveva anticipato alcune settimane fa anche il nostro inviato). Perché se il team non adempie a una parte del contratto, tu non rispetti la tua e quindi rimani a casa?
«Perché mi piace correre, questo è uno dei motivi per cui sono qui e non importa con quale team. I motivi per cui non mi pagano dovete chiederli al team, ma non nego che tra le motivazioni per cui ho lasciato la Lotus ci sia anche la questione soldi. Ci sono stati dei momenti sfortunati, cercherò comunque di aiutare il team quanto posso perché a me piace correre».
Riguardo al tuo prossimo compagno di squadra, cosa sarà possibile imparare da lui e cosa sarà possibile insegnargli?
«Senz’altro si impara sempre qualcosa di nuovo in un team diverso. Tutti fanno sempre le cose in maniera diversa. Conosco il team, le persone, non ho preoccupazioni alla vigilia del mio passaggio in Ferrari, non penso che qualcosa non funzionerà e quindi non sono preoccupato. Non ho mai lavorato con Alonso, ovviamente lo conosco per le gare, sono certo che andrà tutto bene».
Ci sono anche dei motivi tecnici dietro alla tua scelta della Ferrari? Credi che la Ferrari, costruendosi motore e telaio, possa vere delle possibilità di essere più competitiva rispetto a Red Bull o Lotus?
«Potrebbe essere, lo spero. Loro hanno sempre costruito buone macchine e buoni motori in passato. Hanno vinto molti campionati, poi bisogna guardare però anche altri team come Red Bull, Lotus o Renault. Anche loro hanno fatto bene. Quindi è davvero difficile dire, con le nuove regole, chi avrà la migliore macchina, con il miglior telaio e il miglior motore. Si sentono molte storie su alcuni motori che saranno più forti di altri, ma ci sono diversi aspetti che bisogna esaminare e quindi sarà davvero difficile il prossimo anno. Non ho idea quale team sarà più forte o chi emergerà ai vertici nel 2014».