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La prossima stagione di Formula 1 è quasi alle porte e si prospetta essere una delle più scoppiettanti degli ultimi anni anche se sarà l’ultima con l’attuale regolamento tecnico con l’effetto suolo. I team e i venti piloti per iscriversi al campionato 2025, però, dovranno versare sostanziosi assegni nelle casse della categoria in base ai risultati ottenuti nell’annata che si è conclusa da poco. Ecco le cifre da capogiro.
In base ai punti ottenuti nel campionato precedente, i piloti dovranno pagare la tassa d’iscrizione per la stagione 2025. In base a questo sistema, dunque, chi ha preformato di più dovranno versare una cifra maggiore e spesso esorbitante, come è accaduto ad esempio a Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo dovrà pagare 1.079.448 dollari, mentre Lando Norris 925.779 dollari e Charles Leclerc, arrivato terzo, $881.805. Seguono poi Oscar Piastri con $725.453, Carlos Sainz $720.567, George Russell $610.632, Lewis Hamilton $556.886, Fernando Alonso $183.107, Pierre Gasly $114.703, Nico Hulkenberg $112.260, Yuki Tsunoda $85.387, Lance Stroll $70.729, Esteban Ocon $68.286, Alexander Albon $41.413 e Liam Lawson con $21.869.
Da queste cifre si evince, dunque, che i piloti dovranno versare 2442,45 dollari per punto conquistato. Anche se quella del 2025 sarà la sua prima stagione da pilota titolare, Oliver Bearman (Haas), con i suoi tre Gran Premi disputati e i 7 punti conquistati, dovrà pagare $29.198. I restanti rookie, Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), Gabriel Bortoleto (Stake Sauber-Audi), Jack Doohan (Alpine) e Isack Hadjar (Visa Cash App RB), invece, dovranno versare solamente $12.097, ovvero la cifra base.
Ma a versare cifre veramente da capogiro saranno i dieci team di Formula 1. Ad ogni posizione in classifica Costruttori al termine della stagione equivale ad una determinata entrata. Quest’ultima può aumentare anche con dei bonus specifici, come accade, ad esempio, per la Ferrari, ritenuta team storico avendo partecipato da ogni campionato della F1 e dunque meritevole di un ingresso ulteriore nelle casse di Maranello. Comunque sia, a tutti questi ingressi che vengono divisi tra le squadre, corrispondono anche delle onerose tasse di iscrizione.
Per poter partecipare al mondiale di Formula 1, infatti, la FIA richiede anche alle scuderie di pagare una quota d’iscrizione, la cui cifra è direttamente proporzionale alla posizione finale della stagione precedente, e dunque in base ai punti ottenuti. L’ammontare base per il 2025, uguale per tutti i team, sarà di 680.203 dollari, a cui si aggiungono 6.799 di dollari per ogni punto ottenuto nella classifica Costruttori. Invece, per la squadra campione del mondo, in questo caso McLaren, la cifra per ogni punto aumenta a 8.161 di dollari. I papaya, dunque, dopo aver incassato oltre 140 milioni di dollari, dovranno pagare 6.115.429 di dollari per partecipare alla prossima annata. La Ferrari, arrivata seconda con solamente 14 punti di distacco, dovrà versare 5.113.151 di dollari.
Risparmia anche se ha perso il titolo la Red Bull che vede scendere la quota da 7.445.817 pagati per il 2024 a 4.684.814 dollari per il 2025. Mercedes dovrà pagare, invece, $3.862.135. Scende l’ammontare dell’assegno anche per Aston Martin che passa da 2.5 milioni a 1.3 milioni di dollari. Seguono poi Alpine con $1.122.138, Haas $1.074.545, Visa Cash App RB $992.957, Williams $795.786 e Kick Sauber $707.399.