Quanto consumano veramente le nuove F1 Turbo ibride? Ferrari, i conti non tornano

Bahrain - Va bene, si chiama anche formula consumo questa F.1 che ha limitato il carburante e la pressione della benzina a bordo, ma quanto vale veramente questa categoria? Se lo stanno chiedendo un po’ tutti e andando alla ricerca dei dati di consumo, veri o presunti poco importa, gli scarti sono simili, ecco che andando a spulciare nei parametri dell’ultimo GP di Malesia per fare delle scoperte incredibili.

Massa è il pilota più "green", Hamilton fa i 2,5 km con un litro!

Secondo i dati pubblicati dalla FIA, Felipe Massa è il pilota che ha consumato di meno, 87 kg di carburante per fare tutta la corsa. Tradotto vuol dire che Massa ha consumato 117 litri per fare 305 km di gara con una percorrenza media di 0.38 litri al km.

In realtà, secondo i dati degli stessi motoristi, Massa ha consumato un po’ di più, attorno ai 90 kg di carburante, un poco di meno rispetto ad Hamilton che ha vinto la gara e si è fermato a 91 kg ovvero 121 litri per fare 305 km con una percorrenza media di 2,52 km per litro di benzina.

Ferrari: è più lenta e consuma di più, qualcosa non quadra

Sempre secondo i nostri dati (se qualche team li vuole smentire magari fornendoci quelli esatti… eh eh eh) la Ferrari di Alonso si è attestata su un 5-6 per cento in più rispetto alle Mercedes. Ovvero siamo sui 95-96 kg di benzina per tutta la gara con una media di 2,44 km al litro, quasi gli stessi valori di Vettel che era in lotta con Rosberg e infatti i dati di questi due piloti sono più alti rispetto a quelli di Hamilton e Massa che erano in condizioni diverse.

La Red Bull ha consumato oltre 96 kg di benzina, più o meno sullo stesso livello della Ferrari, ma le condizioni erano davvero diverse. Alonso era da solo in quarta posizione e si è sbarazzato di Hulkenberg dopo il pit stop, Vettel era in scia a Rosberg e stava attaccando. Il consumo medio di Vettel era di 2,4 km al litro, ovvero 40 metri in meno rispetto ad Alonso. 

Consumi: un risparmio enorme rispetto all'anno scorso

Considerati i valori di consumo dell’anno scorso, che variavano da 1,3 a 1,7 km al litro, è un bel passo in avanti, ovvero una F.1 che va a 300 all’ora e che fa oltre i 2,5 km al litro, se prendete alcune vetture stradali, che hanno potenze inferiori (non facciamo nomi, tanto le conoscete) il confronto è fantastico.

E a questo punto, vedendo come la potenza dei motori Mercedes (dati velocità) sia indiscutibile, il consumo dipende anche dall’aerodinamica. Andare più forte, consumando meno, vuol dire avere una aerodinamica migliore rispetto ai rivali. E qui si apre il discorso Ferrari, il cui motore è più assetato ma la F14T va meno in rettilineo, quindi c’è qualcosa nell’aerodinamica che non quadra e, a peggiorare il quadro motoristico Ferrari, si parla di circa 12 kg di eccesso di peso rispetto al Mercedes.

Mercedes: aerodinamica perfetta, motore più potente

Quindi a Maranello devono lavorare su diversi fronti: alleggerire il motore e abbassare il baricentro, migliorare l’aerodinamica e consumare meno andando più forte in rettilineo. Se la federazione decidesse di accorciare le gare, farebbe un altro regalo alla Mercedes: un motore che consuma il 10 per cento meno rispetto al limite previsto, potrebbe diventare ancora più potente con una gara più corta.

E quindi aumentare il divario con i rivali francesi e italiani. E in considerazione di gare come il Canada, dove ci sono consumi elevati, Mercedes appare tranquilla fino a metà stagione senza che qualcuno possa metterle il sale sulla coda…

I consumi delle monoposto nel GP di Malesia 2014