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Mancano pochi giorni al Gran Premio degli Emirati Arabi Uniti che si correrà il prossimo weekend sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Si tratta del diciottesimo appuntamento con la stagione di Formula 1 2012, che potrebbe rivelarsi decisivo per assegnare il titolo mondiale piloti.
Anche questa settimana il costruttore di pneumatici milanese ha realizzato un video 3D dove Mario Isola, Racing manager di Pirelli, spiega le zone più impegnative del tracciato di Yas Marina, che sottopongono gli pneumatici alle sollecitazioni maggiori.
Il primo tratto impegnativo per le monoposto è sicuramente il secondo rettilineo che si percorre a velocità molto elevate, con punte di 310 Km/h, provocando un carico aerodinamico superiore ai 12 quintali. L’uso del DRS aumenta la spinta verticale sugli pneumatici anteriori, un fenomeno che provoca qui un aumento delle temperature superficiali fino a 120° C.
Giunte alla curva 11, le vetture impegnate in gara percorrono un tratto piatto, molto gommato ed effettuano una staccata a ruote dritte. In questo frangente si sviluppa la condizione ideale per scaricare la monumentale potenza frenante tipica di una formula 1, che consente alle monoposto di passare da 310 a 85 Km/h in soli 130 metri. Questa violenta frenata provoca una forte decelerazione longitudinale che mette a dura prova le coperture anteriori.
In corrispondenza delle curve 17 e 19 le vetture devono affrontare un tratto particolarmente tecnico a bassa velocità, con accelerazioni continue in seconda e terza marcia. Il ridotto carico aerodinamico delega agli pneumatici posteriori gran parte della capacità aderente per soddisfare la motricità in uscita dalle curve.
L’asfalto scivoloso, le staccate violente e le frequenti variazioni di temperatura hanno spinto Pirelli a portare a Yas Marina pneumatici Medium e Soft, che promettono di garantire prestazioni, grip e sicurezza per affrontare al meglio le caratteristiche peculiari di questo circuito.