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Pirelli ha presentato a Milano, nello storico quartiere della Bicocca, la propria stagione Motorsport 2013. Prima della conferenza stampa la ditta italiana ha aperto ai giornalisti le porte dei propri laboratori R&D dove vengono progettate le mescole della gamma sportiva Pirelli. Abbiamo così potuto vedere all’opera sofisticati macchinari che simulano vari tipi di prove, dallo stress delle altissime velocità (sino a 450 km/h) alle prove di usura a diverse inclinazioni. Interessanti gli pneumatici prototipi, intagliati con il laser e rifiniti a mano per essere poi sottoposti alle prove dei robot del reparto di ricerca e sviluppo.
Questo reparto lavora in sintonia con i laboratori, dove i chimici studiano i diversi polimeri ed analizzano i vari tipi di mescole, sia quelle prodotte dalla Pirelli, che quelle della concorrenza. Il tutto al servizio dello sport motoristico e di conseguenza del prodotto finale, quello che poi viene immesso sul mercato. Impressionante la produzione completamente automatizzata delle gomme in serie limitata, da utilizzarsi nelle gare o per i prototipi, denominata Next Mirs.
Il processo di lavorazione
E’ incredibile vedere all’opera i robot che realizzano la prima parte della copertura che viene poi inserita negli stampi dai quali uscirà la gomma pronta per l’utilizzo. Tutti i pezzi che compongono queste gomme ad altissime prestazioni, sono realizzati negli stabilimenti Pirelli, che acquista solo le materie prime come i filati in acciaio ottonato, il kevlar e naturalmente i polimeri che compongono le mescole e le gomme.
Abbiamo visto nascere sotto i nostri occhi coperture speciali per Lamborghini, Ferrari e Lotus. Produzioni limitate realizzate in poco tempo grazie ad una eccezionale elasticità produttiva che consente alle Case produttrici ed ai team di sviluppare i propri mezzi prima di immetterli sul mercato o di gareggiare nelle maggiori competizioni mondiali. Terminate le visite ai laboratori ed alle produzioni Pirelli, è iniziata la conferenza stampa internazionale alla qual erano presenti Il Presidente e CEO di Pirelli Marco Tronchetti Provera, il Direttore Motosport autovetture Paul Hembery, il Direttore Motorsport moto Giorgio Barbier e Jean Alesi, Pirelli brand Ambassador.
«Sono ritornato ia far parte della grande famiglia Pirelli – ha dichiarato l’ex pilota francese di F1 – in quanto ho utilizzato le gomme di questa grande azienda quando correvo per la Tyrrel». Tronchetti Provera, dopo aver dato il benvenuto ad Alesi, ha affermato che «Pirelli è felice di proseguire il suo impegno nelle competizioni perché è proprio grazie all’elevata tecnologia necessaria per le gare che Pirelli si evolve ed è in grado di immettere sul mercato prodotti sempre più validi. In F1 i team ci chiedevano più soluzioni – ha continuato il CEO di Pirelli - e noi li abbiamo accontentati. Contiamo di restare ancora a lungo in F1 perché è una sfida che ci stimola. Noi crediamo in tutto ciò che crea emozione, passione, alte prestazioni e tecnologia»
La Formula uno
Nel 2013 Pirelli metterà a disposizione delle squadre di F1 nuove costruzioni e nuove mescole più morbide per le P Zero e le Cinturato da bagnato. L’obiettivo è quello di aumentare le prestazioni e di conseguenza lo spettacolo. Inoltre il degrado termico delle coperture assicurerà almeno due soste ai box per ogni Gran Premio. Le gomme da asciutto saranno infatti più prestazionali, assicurando un incremento velocistico sino a 0,5 secondi al giro. Risultati ottenuti grazie a nuove mescole più morbide, nuove corone rinforzate e strutture meno rigide. Banda arancione per la nuova P Zero Hard che disporrà di una fascia di utilizzo più ampia.
“L’impegno racing di Pirelli non si ferma alla F1 ed alla Superbike. Nel 2013 l’azienda milanese sarà presente sui campi di gara di tutto il mondo, sia in pista che nel fuoristrada, in 250 campionati che richiedono la progettazione e la produzione di più di 200 tipologie di pneumatici diversi”
Superbike
Pirelli festeggia i dieci anni di presenza in Superbike in qualità di fornitore unico con il passaggio dal 16,5 al 17 pollici. Testati per la prima volta a Luglio al Motorland Aragon, la nuova misura ha incontrato subito l’approvazione sia dei piloti che dei tecnici. La monofornitura Pirelli in Superbike è la più lunga mai realizzata nel motorsport.
«I mondiali delle derivate dalla serie rappresentano un grande laboratorio a cielo aperto – ha affermato Giorgio Barbier – Direttore motosport moto – e lo scorso anno sono state 26 le soluzioni sviluppate in Superbike. Noi siamo partner dei team e non solo sponsor. La soluzione delle gomme da 17 ha comportato uno studio durato tre anni, ma che ha avvicinato ulteriormente le nostre gomme da gara a quelle di serie».
Anche nel fuoristrada
Ma l’impegno racing di Pirelli non si ferma alla F1 ed alla Superbike. Nel 2013 l’azienda milanese sarà presente sui campi di gara di tutto il mondo, sia in pista che nel fuoristrada, in 250 campionati che richiedono la progettazione e la produzione di più di 200 tipologie di pneumatici diversi. Nel 2013 Pirelli prevede la produzione di circa 720.000 coperture, confermandosi così il produttore maggiormente impegnato nello sport motoristico. I tecnici che assistono squadre e piloti sono un centinaio. In F1 il team Pirelli è composto da 52 persone, 11 sono quelle impegnate in GP2/GP3 e 30 in Superbike.
Altri impegni a 2 e 4 ruote
Nelle auto oltre alla F1 ed alle serie cadette GP2 e GP3, Pirelli è presente nella Stock Car Brasiliana, dove la casa milanese rientra dopo 5 anni. A questa si aggiunge la nuova GT series, dove le protagoniste saranno le vetture prestige di Audi, Jaguar, McLaren, Asron Martin, Corvette, BMW e Porsche, vale a dire il target naturale per la casa di pneumatici italiana. Nel Lamborghini Supertrofeo Pirelli fornirà i propri prodotti nelle gare europee, asiatiche e da quest’anno, anche in quelle americane. Nelle moto, oltre alla Superbike ed alle classi minori Supersport, Stock 1000 e Stock 600, Pirelli sarà il fornitore del British Superbike e delle categorie Superstock 1000 e 600 del campionato inglese. Nel CIV invece sarà fornitore unico della classe Stock 600.