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Pazza F.1, non si finisce mai di imparare e di stupirsi. Se la storia che una fonte autorevole ha svelato fosse vera, ci sarebbe da impazzire. Di solito certe cose non si pubblicano, ma arrivati a questo punto tanto vale raccontarla prendendola con le pinze e quindi col beneficio del dubbio. Perché se fosse vera, si aprirebbero scenari impensabili. In ogni storia, però, c’è un fondo di verità che magari aiuta a capire meglio cosa sta accadendo ora che l’attenzione è distolta dall’incidente di Bianchi e delle relative polemiche.
Il primo a firmare con Honda è stato Vettel!
Andando con ordine, tornando ad agosto, si sapeva che la Honda volesse uno dei tre top driver: Alonso, Hamilton o Vettel. E a quanto pare il primo a firmare con la McLaren Honda è stato proprio Vettel! La cosa è trapelata da fonti vicine alla McLaren, Ron Dennis sarebbe stato felice di avere il tedesco e il tutto si sarebbe sistemato là. A luglio Hamilton era stato a Maranello, ufficialmente a comprare LaFerrari, in realtà aveva paventato la possibilità di svincolarsi da Mercedes perché all’epoca temeva che la squadra favorisse Rosberg. Con uno che viene via dalla Mercedes, un altro, Alonso, ha cominciato a capire che succede.
Infatti Toto Wolff, che non dorme in piedi, aveva contattato il management dello spagnolo per capire che possibilità ci fossero di svincolo. La Honda, passata la data del 20 agosto e non ricevendo risposte da Alonso, era ormai certa che ci fosse Vettel in squadra. Colpo di scena, i rapporti fra Mattiacci e Alonso si rompono, ufficialmente c’è dietro Marchionne che non vuole un pilota sopra al valore della squadra e così Mattiacci parte alla carica contattando il rivale numero 1 di Alonso, quel Vettel che gli sta sulle scatole. E fin qui la trafila è logica e non c’è nulla di strano. Lo strano arriva ora: Vettel molla la McLaren, accetta la proposta Ferrari e scarica la Red Bull, Hamilton, in testa al mondiale, non ha più intenzione di andarsene e blocca il posto 2015 che Alonso sperava fosse libero.
La Ferrari "fa fuori" Alonso
La Ferrari fa uno sgarbo al pilota spagnolo, mettendolo di fatto con le spalle al muro: «Ha giocato a poker, gli abbiam fregato il mazzo di carte» dice una fonte interna. Replica dal clan di Alonso: «Se pensano che ci han fregato il mazzo di carte, non sanno che la partita invece l’abbiamo ancora noi in mano». Questo per far capire il clima e su queste ultime affermazioni c’è la testimonianza diretta di chi scrive, quindi fonte certa…
“Dennis si impunta, non vuole Alonso alla McLaren per la storia dello spionaggio e della multa da 100 milioni di euro che sta ancora pagando”
Il bello, o il brutto, arriva ora. Dennis si impunta, non vuole Alonso alla McLaren per la storia dello spionaggio e della multa da 100 milioni di euro che sta ancora pagando, e preme per far rispettare il contratto firmato da Vettel. Il tedesco non ne vuole sapere, ha calcolato pure la penale, perché vuole la Ferrari che è l’occasione della vita. Alonso, a questo punto, non avendo dato nessuna dimissione alla squadra, si impunta: se volete che me ne vada, mi pagate i due anni di contratto. Mattiacci non ne vuole sapere, intanto cresce il fronte interno della Ferrari che non vuole perdere Alonso, ma non vuole nemmeno pagargli i due anni di contratto, da qui i contrasti e una specie di separati in casa mentre da Torino stanno valutando posizione per posizione in vista di prossimi cambiamenti.
E se fate caso alle dichiarazioni di Alonso, sono sempre a favore della squadra: «Dobbiamo ritrovare serenità, la Ferrari prima di tutto, dobbiamo restare uniti» e via di questo passo. Ovvero, non c’è un solo appiglio legale per metterlo nella condizione di essere cacciato via! Anzi, fa capire che per lui, potendo scegliere, la Ferrari è e resta la prima opzione. D’altronde, Alonso voleva il rinnovo del contratto fino al 2018 con garanzie tecniche per vincere, mica per perdere del tempo.
Alonso in Ferrari con Vettel, Raikkonen cacciato?
Quindi Alonso voleva restare in Ferrari, ma a certe condizioni, non era quello che voleva andarsene a tutti i costi. Di sicuro ora la situazione è ingarbugliata, se ne stanno occupando gli avvocati e il colpo di scena finale potrebbe essere clamoroso: Vettel e Alonso insieme alla Ferrari, con Raikkonen (la vera delusione e che fa spingere parte del gruppo Fiat) pronto ad anticipare il ritiro con un anno di anticipo.
«Sarebbe bello correre insieme a Vettel – disse una volta a cena Alonso – così sulla stessa macchina si capirebbe chi è il migliore, se fossi io vorrebbe dire che i suoi 4 mondiali sono il frutto di una gran macchina…». Insomma, sarebbe una sfida fantastica. Ora il tutto sta a vedere quanto sia attendibile la fonte che ha parlato o quanto fosse sotto l’effetto dei fumi dell’alcool. In ogni caso, qualcosa di vero c’è e, in questa pazza F.1, è qualcosa di diverso. Ma attenzione: da prendere con le molle. Anche perché se poi è davvero così…