Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Formula 1 sbarca nel continente americano per la prima di tre gare consecutive, il Gran Premio degli Stati Uniti 2023. In calendario dal 2012, il Circuit of the Americas di Austin è uno dei tilkodromi più apprezzati dai piloti, forse perché diversi tratti della pista ricordano sequenze iconiche. Le curve dalla 3 alla 6 strizzano l'occhio alle Maggotts e Becketts di Silverstone e alle S di Suzuka, mentre il tratto dalla 12 alla 15 ricorda la sezione dello stadio di Hockenheim. A questa si aggiunge la salita verso l'ampia curva 1, un importante punto per i sorpassi. Un circuito che mantiene un certo fascino a oltre dieci anni dalla sua inaugurazione, alla presenza di una leggenda di questo sport, Mario Andretti.
A 45 anni dal titolo mondiale conquistato da Andretti, il nome sulla bocca di tutti è quello di Max Verstappen, che in Qatar ha ottenuto il terzo titolo mondiale in una carriera cominciata quando era solo un ragazzino. Di acqua sotto i ponti da quel debutto irreplicabile ne è passata parecchia, e il Verstappen di oggi è un pilota maturo, che punterà a vincere il resto delle gare da qui alla fine dell'anno, anche se potrebbe permettersi una lunga parata. Non è invece tranquillo Sergio Perez, che, alla vigilia del suo appuntamento di casa in Messico, sente scricchiolare il suo sedile. Dovrà reagire di petto per evitare che il suo contratto con la Red Bull, sulla carta in essere fino al termine della stagione 2024, non venga stracciato anzitempo.
Rimanendo nell'orbita della Red Bull, in Alpha Tauri ad Austin si rivedrà Daniel Ricciardo. A due mesi dalla rottura del metacarpo della mano sinistra a Zandvoort, l'australiano ritornerà in pista con la consapevolezza di avere il posto assicurato per il prossimo anno. Lusso di cui non gode l'unico americano in griglia, Logan Sargeant, al momento non ancora confermato dalla Williams. A proposito di conferme, la McLaren cercherà di dare seguito a quanto visto a Losail, pista amica della MCL60. Per la Ferrari, invece, continuerà la lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori in un weekend in cui torna il format della Sprint, con orari non esattamente agevoli per il pubblico europeo.
La sfida negli USA si giocherà su 56 giri, da inanellare sul Circuit of the Americas, della lunghezza di 5,513 km. Il record della pista, 1'36"169, è stato colto nel 2019 da Charles Leclerc, su Ferrari SF90.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara negli Stati Uniti:
Venerdì 20 ottobre:
Prove libere 1: 19:30-20:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 23:00-00:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 21 ottobre:
Shootout: 19:30-20.14 - diretta su Sky SportF1 HD
Sprint: 00:00-01:00 - diretta su Sky SportF1 HD e TV8
23.30 Shootout e 01.30 Sprint - Differita su TV8
Domenica 22 ottobre:
Gran Premio: ore 21:00 - diretta su Sky SportF1 HD
ore 22:30 - Differita su TV8