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La Formula 1 si prepara al weekend di gara più glam dell'anno, quello del Gran Premio di Monaco. Una corsa storica, atipica nel calendario attuale ma sempre affascinante, con i piloti pronti a rischiare sfiorando i muretti per fare la differenza. Soprattutto al sabato, diventato la giornata clou dell'intero fine settimana sulle tortuose stradine del Principato, visto che le monoposto attuali, per le loro dimensioni generose, rendono i sorpassi molto difficili a Monte-Carlo. Principato dove è di casa Charles Leclerc, pilota della Ferrari che in patria ha sempre avuto grande sfortuna. Charles il fulmine, come lo chiamano dalle sue parti, a Monte-Carlo ha colto due pole position, nel 2021 e nel 2022, ma nel primo caso non è nemmeno partito e nel secondo si è classificato fuori dal podio.
Leclerc farà sicuramente di tutto per cogliere un risultato degno di nota sulle strade su cui è cresciuto, consapevole del fatto che la sua Ferrari SF-23 funziona al meglio proprio nella stretta finestra di utilizzo sul giro secco con poca benzina che potrebbe valergli la prima fila in qualifica. Soprattutto se la Red Bull RB19 dovesse rendere difficile per i suoi piloti Max Verstappen e Sergio Perez portare gli pneumatici in temperatura per il giro secco. Se a questo si aggiunge che la qualifica non è il punto forte di Verstappen, si può intuire come l'occasione a Monte-Carlo per i rivali della scuderia di Milton Keynes può essere davvero ghiotta.
Ma non c'è solo la Ferrari a poter approfittare di eventuali piccole debolezze della RB19. La Aston Martin AM23, con la sua efficacia nei tratti guidati e la docilità con cui si lascia guidare dai propri piloti, sembra nata per brillare a Montecarlo. E Fernando Alonso non si lascerà certamente scappare una chance concreta di interrompere un digiuno di vittorie che dura dal GP di Spagna del 2013. Per farlo, dovrà distinguersi in qualifica, ambito in cui è meno micidiale che in gara. Ma nel gioco d'azzardo di Monte-Carlo rientra anche la strategia. Perché Daniel Ricciardo nel 2018 ha dimostrato che a Monaco si può vincere anche con una vettura azzoppata. Ma solo a patto di non farsi fregare da mosse audaci del muretto.
La sfida a Montecarlo si giocherà su 78 giri, da inanellare sul Circuit de Monaco, della lunghezza di 3,337 km. Il record della pista, 1'12"909, è stato colto nel 2021 da Lewis Hamilton, su Mercedes W12.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara a Monaco:
Venerdì 26 maggio:
Prove libere 1: 13.30-14:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Prove libere 2: 17.00-18:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 27 maggio:
Prove libere 3: 12:30-13:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 16:00-17:00 - diretta su Sky SportF1 HD
18.30 - Differita su TV8
Domenica 28 maggio:
Gran Premio: ore 15:00 - diretta su Sky SportF1 HD
ore 18:00 - Differita su TV8