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Back to Back. Dopo tre lunghe settimane di pausa, la Formula 1 non si ferma dopo Austin è subito pronta a tornare in pista per il suo ventesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Città del Messico 2024. La lotta per il mondiale è ancora completamente aperta tra Max Verstappen e Lando Norris, ma attenzione a Charles Leclerc che potrebbe diventare un valido alleato dell’olandese anche in questo weekend a casa di Sergio Perez.
La fine si avvicina sempre di più con solamente cinque Gran Premi e due Sprint che mancano all’appello. Ma quello che attende da qui all’ultima gara di Abu Dhabi si preannuncia essere più che emozionante che mai. Ad Austin con il terzo posto e la vittoria della mini-gara del sabato, Max Verstappen ha guadagnato altri cinque punti di vantaggio sul suo diretto rivale Lando Norris, con ben 57 lunghezze a dividerli. Ma a rendere ancora più emozionante questa lotta è Charles Leclerc che potrebbe, insieme alle recenti e promettenti prestazioni della sua Ferrari, influenzare la fine del mondiale.
La Scuderia di Maranello è stata l’unica dell’intera a non portare aggiornamenti per il Texas, ricevendo ulteriori conferme positive sulle prestazioni delle monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz che hanno conquistato una doppietta, battendo Verstappen e Norris, terzo e quarto al traguardo. Ma come ha confermato anche Fred Vasseur, “fare bene ad Austin non vuol dire fare bene anche in Messico”, e quindi tutto è ancora completamente aperto, soprattutto in ottica mondiale. Infatti, con i punti accumulati dal rientro dalla pausa estiva, la Ferrari inizia a mettere nel mirino la posizione della Red Bull in campionato, ma anche della McLaren, che per la prima volta non ha avuto la corrispondenza esatta tra i dati del simulatore e la pista che si aspettava agli sviluppi.
La pista di questo weekend metterà a dura prova tutte le monoposto. Ritornato in calendario nel 2015 dopo due decenni di assenza e un restyling, l'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico sorge a 2.240 metri di altezza sul mare, motivo per cui la quota rappresenta una sfida tecnica interessante per le scuderie, visto che la rarefazione dell'aria ha diverse conseguenze sulle monoposto, a cominciare dalla power unit; ma non solo perché riduce anche la deportanza delle vetture. Per questo motivo, pur presentando delle configurazioni aerodinamiche a medio carico, l'effetto sulle monoposto sarà quello visto su piste a bassissimo carico aerodinamico, come quella di Monza. Particolare attenziona anche ai freni perché l’altitudine non aiuta il raffreddamento delle componenti, già messe alla prova dal layout della pista, con frequenti punti di decelerazione.
Non sono previste grandi novità da parte dei team, ma sono attese diverse facce nuove per le FP1 con molti rookie in pista, mentre la seconda sessione di prove libere sarà completamente dedicata alle nuove mescole più morbide che debutteranno nella gamma 2025, la C4, la C5 e la C6. Per questo motivo le FP2 avranno una durata maggiore con novanta minuti a disposizione di team e pilotti, che seguiranno però un programma dettato da Pirelli che, oltre ai normali compund da asciutto e bagnato, fornirà loto due treni di gomme supplementari. Uno sarà identico a quello disponibile per il fine settimana e l’altro, invece, sarà un prototipo della gomma 2025, sia in termini di costruzione che di mescola, che non saranno però distinti dalle classiche bande colorate laterali.
Ora | Programma | Canale |
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21:30
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Prove Libere 1
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0:00
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Prove Libere 2 (90 minuti)
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Ora | Programma | Canale |
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19:30
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Prove Libere 3
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23:00
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Qualifiche (diretta)
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0:30
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Qualifiche (differita)
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Ora | Programma | Canale |
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21:00
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Gara (diretta)
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22:30
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Gara (differita)
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