Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La tripletta nel continente americano della Formula 1 continua con il Gran Premio del Messico 2023. Ritornato in calendario nel 2015 dopo due decenni di assenza e un restyling, l'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico sorge a 2.240 metri di altezza sul mare. La quota rappresenta una sfida tecnica interessante per le scuderie, visto che la rarefazione dell'aria ha diverse conseguenze sulle monoposto, a cominciare dalla power unit. Il turbocompressore, vista la minore densità dell'aria, è costretto ad esercitare una maggiore compressione per garantire la stessa potenza. E, con ritmi di rotazione più elevati, richiede una maggiore spinta da parte della MGU-H, con una crescita dei consumi energetici.
Ma la rarefazione dell'aria riduce anche la deportanza delle vetture; per questo motivo, pur presentando delle configurazioni aerodinamiche a medio carico, l'effetto sulle monoposto sarà quello visto su piste a bassissimo carico aerodinamico, come quella di Monza. Attenzione, poi, anche ai freni: l'altitudine non aiuta il raffreddamento delle componenti, già messe alla prova dal layout della pista, con frequenti punti di decelerazione. Un contesto sfidante, insomma, in cui difficilmente vedremo novità tecniche di rilievo da parte delle varie scuderie. E una condizione in cui la Red Bull punterà a mostrare la superiorità che ad Austin, complice la necessità di aumentare l'altezza da terra per evitare un'usura eccessiva del plank.
Max Verstappen è un cannibale, e non vuole lasciare le briciole agli avversari. Ma il suo compagno di squadra, Sergio Perez, giocherà in casa e ha bisogno come l'aria di una prestazione convincente per non sentire traballare ancora di più il suo sedile. Quanto conterà il fattore campo lo scopriremo solo a tempo debito, come il resto dei valori in campo. La gara di Città del Messico sarà importante per la Mercedes, il cui nuovo fondo dovrà confermare le buone impressioni avute da Lewis Hamilton ad Austin, in una corsa che ha persino rischiato di vincere prima della sua squalifica. Si cercano buone prestazioni anche in casa Ferrari, ancora in lotta per il secondo posto nel Costruttori. E la McLaren, forte di una notevole crescita, non starà certo a guardare.
La sfida in Messico si giocherà su 71 giri, da inanellare sull'Autódromo Hermanos Rodriguez, della lunghezza di 4,304 km. Il record della pista, 1'17"774, è stato colto nel 2021 da Valtteri Bottas, su Mercedes W12.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara in Messico:
Venerdì 27 ottobre:
Prove libere 1: 20.30-21:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Prove libere 2: 00.00-01:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 28 ottobre:
Prove libere 3: 19:30-20:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 23:00-00:00 - diretta su Sky SportF1 HD e TV8
Domenica 29 ottobre:
Gran Premio: ore 21:00 - diretta su Sky SportF1 HD