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Non c'è nemmeno tempo di metabolizzare quanto successo in Azerbaijan prima che il Circus della Formula 1 si involi verso Montréal per il Gran Premio del Canada 2022 di questo fine settimana. E per la Ferrari, l'assimilazione del doppio ko tecnico di Baku si preannuncia tutt'altro che semplice. Lo scotto altissimo pagato non solo da Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma pure da due dei quattro piloti motorizzati Ferrari - Kevin Magnussen e Guanyu Zhou - fa il paio con i timori per la prossima gara. Perché gli inconvenienti, da un lato idraulici, dall'altro più strettamente legati alla power unit, non solo devono essere compresi, ma bisogna pure metterci una pezza.
Sfortuna vuole che il Circuit Gilles Villeneuve, intitolato a una delle leggende più amate della storia della Ferrari, sia una pista di motore. Trovare il giusto equilbrio tra prestazioni e affidabilità è un esercizio tutt'altro che banale, in F1. E lo è ancora di più se bisogna recuperare un deficit in classifica cresciuto moltissimo nelle ultime gare. La Ferrari è ora staccata di ben 80 lunghezze dalla Red Bull, e, sul fronte piloti, Leclerc non solo si ritrova a 34 punti da Verstappen, ma è pure stato sopravanzato da Perez. Urge reagire, per evitare che questo filotto di tre gare in cui la Rossa è incappata sia in problemi tecnici che in errori strategici possa rivelarsi determinante nel mondiale.
Le ambasce della Ferrari in Azerbaijan hanno consentito alla formichina Mercedes di racimolare un buon bottino di punti, ma l'atmosfera, in quel di Brackley, è tutt'altro che distesa. La W13 è una monoposto con tendenze sadiche, pronta a punire i suoi piloti con un porpoising senza sosta, non solo sul dritto, ma anche in curva e a velocità di percorrenza relativamente contenute. Lewis Hamilton, dopo la fine della corsa a Baku, ha persino faticato a scendere dalla vettura. George Russell, più giovane e più alto di Hamilton, pare accusare meno il colpo. Ma nutre comunque forti preoccupazioni, lanciando un allarme. Secondo l'inglese, è solo questione di tempo per un grave incidente. Dove sta il confine tra la necessità di non aiutare chi si è messo nei guai con le proprie mani e la sicurezza dei piloti? Una cosa è certa: la corsa in Canada si preannuncia un ulteriore supplizio.
La sfida a Montréal si giocherà su 70 giri, da inanellare sul Circuit Gilles Villeneuve, della lunghezza di 4,361 km. Il record della pista, 1'13"078, è stato colto nel 2019 da Valtteri Bottas, su Mercedes W10.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara in Canada:
Venerdì 17 giugno:
Prove libere 1: 20.00-21:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Prove libere 2: 23.00-00:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 18 giugno:
Prove libere 3: 19:00-20:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 22:00-23:00 - diretta su Sky SportF1 HD
23.30 - Differita su TV8
Domenica 19 giugno:
Gran Premio: ore 20:00 - diretta su Sky SportF1 HD
ore 21:30 - Differita su TV8