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Per ancorarsi saldamente all'obiettivo delle 23 gare stagionali, la Formula 1 farà il bis al Red Bull Ring. La scorsa settimana è toccato al Gran Premio di Stiria, domenica sarà la volta del Gran Premio d'Austria, ma il succo è lo stesso. O meglio, la pista: si correrà sempre in casa della Red Bull, emersa prepotententemente come prima forza in campo grazie al dominio esercitato da Max Verstappen in gara. Merito di una monoposto azzeccata, veloce e costante, e del motore Honda, che, per la sua competitività, sta già facendo borbottare la concorrenza. Ma la sensazione è che la ex Mercedes delle meraviglie, arrivata al termine di un ciclo straordinario, possa solo incassare, sperando negli acuti di re Lewis Hamilton.
Il rischio, in ogni caso, è che la gara di domenica possa essere una replica di quanto visto nel GP di Stiria. A cambiare saranno gli pneumatici Pirelli - saranno utilizzate le tre mescole più morbide, C3, C4 e C5 - ma resta da vedere quanto possano influire sulla dinamica del weekend di gara, anche a livello strategico. C'è da scommettere che la Mercedes sia pronta a prodursi in una danza della pioggia, nella speranza che il maltempo, tanto invocato nel weekend, ma mai arrivato, possa sparigliare le carte in tavola e regalare una chance su una pista sulla quale la superiorità sul dritto della Red Bull è risultata evidente.
Non invocherà invece la pioggia la Ferrari, reduce da una prestazione confortante nel GP di Stiria. La scelta di votare l'assetto alla prestazione sul passo gara e non sul giro secco ha portato i suoi frutti. Il sesto posto di Carlos Sainz e il settimo di Charles Leclerc sono sembrati oro colato dopo il dramma sportivo del Paul Ricard. La Rossa si è comportata da formichina, racimolando un bel gruzzoletto di punti e rosicchiando il distacco in classifica costruttori della McLaren, ora a 12 lunghezze di distanza. Ma ancora più importante è stato raccogliere dati fondamentali per capire meglio l'andamento della capricciosa SF21, in certi frangenti degna erede della problematica SF1000, da cui, d'altronde, deriva.
La sfida in Austria si giocherà su 71 giri, da inanellare sul Red Bull Ring, della lunghezza di 4,318 km. Il record della pista, 1'05"619, è stato colto nel 2020 da Carlos Sainz su McLaren MCL35.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara in Austria:
Venerdì 2 luglio:
Prove libere 1: 11.30-12:30 - diretta su Sky SportF1 HD
Prove libere 2: 15.00-16:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 3 luglio:
Prove libere 3: 12:00-13:00 - diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 15:00-16:00 - diretta su Sky SportF1 HD
18:30 - Differita su TV8
Domenica 4 luglio:
Gran Premio: ore 15:00 - diretta su Sky SportF1 HD
ore 18:00 - Differita su TV8