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Il circuito americano sarà la cartina tornasole di quello che potrebbe accadere da qui all’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi. Le caratteristiche di questo tracciato, che possiamo definire completo sotto tutti i punti di vista rispetto alle tappe precedenti, mostreranno il reale potenziale delle monoposto attuali. La Red Bull ha sfruttato il mese di pausa per ritrovare un equilibrio ormai perso dall’appuntamento di Barcellona e che potrebbe riportare Max Verstappen alla vittoria, che manca proprio da giugno. Il team di Milton Keynes porterà, infatti, in pista l’ultimo sostanzioso pacchetto di aggiornamenti alla RB20 per evitare che la McLaren spicchi definitivamente il volo.

Il team di Woking ha collezionato un vantaggio di quarantuno punti sulla Red Bull grazie al successo di Lando Norris a Singapore e di Oscar Piastri a Baku, ultime due gare prima di questa pausa “autunnale”. Per il pilota britannico sarà fondamentale cercare di portare a segno il maggior numero di punti per agguantare Max Verstappen, ancora saldamente in vetta alla classifica piloti nonostante i recenti problemi con la vettura. In cerca di risposte anche la Scuderia Ferrari che avrà finalmente modo di testare la monoposto SF-24 che ha debuttato a Monza con un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti che ha permesso a Charles Leclerc di vincere il round di casa della Rossa e Carlos Sainz di portare a termine importanti risultati, nonostante le qualifiche di Singapore che hanno compromesso l’intero weekend di gara. Se il team di Maranello dovesse ricevere le risposte sperate, l’obiettivo per i sei Gran Premi e tre Sprint che mancano alla fine sarà quello di mettersi in lotta per superare la Red Bull in classifica costruttori, chiudendo alle spalle della McLaren.

Spera di chiudere bene la stagione anche Lewis Hamilton che, dopo Austin, Messico, Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, dirà addio alla Mercedes. Lui e il compagno di scuderia George Russell hanno ripreso il campionato in una posizione totalmente diversa da quella che aveva occupato fino all’inizio della summer break, con una W15 tornata a dare problemi, escludendoli dalla lotta per le posizioni di testa dei costruttori, ma non per le vittorie. Al Gran Premio degli Stati Uniti ci sarà anche l’atteso ritorno di Liam Lawson che riprenderà il sedile della Visa Cash App RB lasciato libero da Daniel Ricciardo, che aveva occupato già lo scorso anno quando ha sostituito l’australiano per infortunio. Farà ritorno anche il format Sprint che inizierà venerdì con la prima ed unica sessione di prove libere, che sarà seguita dalle Sprint Qualifying che setterà la griglia di partenza della mini-gara da 100 km del sabato. Al termine della Sprint, sarà poi tempo per le vere e proprie qualifiche che decreteranno l’ordine di partenza del Gran Premio alla domenica.