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Dopo alcune gare in Asia, il Circus della Formula 1 si sposta nel continente americano per il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesima prova del mondiale 2017. Ad ospitare la corsa è il Circuit of the Americas, ad Austin, in Texas: si tratta di una pista piuttosto variegata, che combina un settore fatto di cambi di direzione rapidi ad una sezione di curve lente. La presenza di un lungo rettifilo farà sì che le monoposto in lizza non presentino una configurazione a massimo carico aerodinamico.
Ad Austin le possibilità di sorpassare non mancano: molti cambi di direzione presentano diverse possibili traiettorie, il che rende più facile sferrare degli attacchi nel corso della gara. Le migliori opportunità per sopravanzare la concorrenza si trovano nelle curve 1, 11 e 12. Lo spettacolo sembra assicurato, anche perché la lotta per il mondiale potrebbe arrivare alla resa dei conti finale. Lewis Hamilton, infatti, potrebbe aggiudicarsi il titolo mondiale piloti già negli USA, nel caso in cui lui vincesse e Sebastian Vettel non andasse oltre il sesto posto, oppure qualora Hamilton arrivasse secondo, Vettel si classificasse decimo o più indietro e Bottas non tagliasse il traguardo per primo.
Nonostante i 59 punti di distacco in classifica di Vettel su Hamilton, frutto del ritiro del tedesco in Giappone, Vettel cercherà in tutti i modi di mantenere vive le speranze mondiali, ormai ridotte ad un lumicino. I vari inconvenienti tecnici delle ultime corse hanno spento quasi del tutto i sogni della Rossa, che non vince il titolo piloti dall'ormai lontano 2007. Lo scorso anno ad imporsi in gara fu Lewis Hamilton: l'inglese della Mercedes è uno specialista del circuito di Austin, avendo colto quattro vittorie, di cui tre consecutive dal 2014 al 2016. Vettel riuscirà ad avere la meglio su Hamilton, imbattuto nell'era dell'ibrido negli USA?
Ad Austin non ci sarà spazio solo per le solite rivalità, ma anche per delle novità. Quella negli Stati Uniti, infatti, sarà la prima gara di Carlos Sainz alla Renault; al suo posto in Toro Rosso tornerà il russo Daniil Kvyat. Accanto a lui non ci sarà Pierre Gasly, impegnato nella Super Formula giapponese, ma un rookie di tutto rispetto. Trattasi di Brendon Hartley, leader del mondiale WEC con Porsche. Hartley, 28 anni a novembre, sarà il primo neozelandese a disputare un weekend di gara in F1 dal 1984: l'ultimo Kiwi nel Circus fu Mike Thackwell. Hartley, peraltro, è una vecchia conoscenza della Toro Rosso: giovane del vivaio Red Bull al volgere dello scorso decennio, fu test driver della scuderia di Faenza dal 2008 al 2010.
La sfida ad Austin si giocherà su 56 giri, da inanellare sul Circuit of the Americas, della lunghezza di 5,513 km. Il record della pista, 1'39"347, è stato colto nel 2012 da Sebastian Vettel, su Red Bull RB8.
Ecco gli orari per seguire il weekend di gara negli Stati Uniti:
Venerdì 20 ottobre:
Prove libere 1: 17.00-18.30 - diretta su Sky SportF1 HD e Rai Sport HD
Prove libere 2: 21.00-22:30 - diretta su Sky SportF1 HD e Rai Sport HD
Sabato 21 ottobre:
Prove libere 3: 18:00-19:00 - diretta su Sky SportF1 HD e Rai Sport HD
Qualifiche: 23:00-00:00 - diretta su Sky SportF1 HD e Rai 2
Domenica 22 ottobre:
Gran Premio: ore 21:00 - diretta su Sky SportF1 HD e Rai 1