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Si parla di gente interessata a correre in F1 con nuove scuderie, in questi giorni. Cosa non da poco. Non basta fare il collage come ai tempi d’oro, quelli dei team inglesi e non solo loro. Oggi è tutto molto, molto formalizzato e poi, prima di mettere le ruote in pista con un nuovo team “ricco” di identità propria e fresca, serve essere accettati dal resto della compagnia.
E allora la Federazione ci mette poco, a ridimensionare certe voci di una nuova scuderia spagnola o inglese, con finanze asiatiche, pronta a correre se non il prossimo anno dal 2021. Ex-piloti e tecnici con nuove risorse e sponsor? Strette di mano in attesa solo della firma, con tanto di staff già selezionato? Tutto può essere nelle intenzioni, intanto alle ore 20 di oggi, comunicato ufficiale F1: “Apprezziamo l’interesse di tutti, ma rendiamo noto che al momento non ci sono in atto discussioni serie con noi per un nuovo ingresso di team; ne con singole persone, ne con aziende”.
In effetti quando arrivò e veramente come nuova entrante la scuderia Toyota, per farle le auto e i motori da F1, ne fece di rumore e di vero lavoro visibile a tutti con larghissimo anticipo (peccato i risultati, ndr). Per il momento lo schieramento F1 resta quello, magari anche per i prossimi due anni. Ferrari e Mercedes, con Red Bull e McLaren, possono tenere banco su tutti prendendo accordi importanti misurati rispetto a "concorrenti" noti.
Ma già qualcuno mormora che le tende del circus si apriranno di certo a new entries, dal 2022 (forse perché già si prevedono ora buchi da rimpiazzare).