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C’è un intoppo nel mercato piloti del 2024 e riguarda un tappo…di classe che si chiama Jos Verstappen. Mentre tutti guardano a Carlos Sainz e al suo cerino che lentamente sta per bruciargli le dita, il papà di Max ha giurato guerra a Chris Horner e non fa mistero di voler portare il figlio in Mercedes. E la cosa è plausibile per serie di motivi. Il primo, Helmut Marko, il nume protettore di Max, ha il contratto in scadenza a fine anno, secondo: Jos l’ha giurata a Chris per una questione privata i cui particolari sono ormai ben noti (e squallidamente da archiviare) e la terza risiede nel fatto che Mercedes non vince da tempo.
Per Max la sfida sarebbe proprio quella di far tornare a vincere la Mercedes, operazione che Hamilton e Russell non sono riusciti a fare. E questo spinge sull’orgoglio del pilota olandese e del padre che sta tessendo le fila di questa clamorosa opzione. E questo spiega anche perché Toto Wolff da un lato insiste per Antonelli, tenendo fermo il mercato e nel contempo le porte aperte del team, dall’altro sta tessendo la tela per indebolire la Red Bull. Non c’è dubbio che oggi Verstappen sia l’elemento vincente del team, perché Perez non lo è, quindi toglierlo ai rivali vuol dire indebolirli. Tra l’altro a Silverstone è stata annunciata la collaborazione con una importante multinazionale olandese in materia di sicurezza stradale e innovazione, quindi ci sarebbe bisogno anche di un testimonial adeguato. Che Verstappen rappresenterebbe al meglio.
Questa operazione, di fatto, sta lasciando Sainz con il dubbio di che strada prendere. Sauber Audi ha proposto un contratto di tre anni, senza clausole di uscita. Sainz invece vuole anno per anno, perché se dovesse andare male (e l’anno prossimo la Sauber non sarà meglio di adesso…) vorrebbe dire rovinarsi il resto della carriera. Idem con la Williams, perché in teoria stanno facendo investimenti e l’arrivo di personale specializzato, pure dalla Ferrari, fa capire come i soldi della società di investimenti USA diano garanzie a lungo termine. E poi è arrivata Alpine. Briatore dice che vuole il miglior pilota disponibile sul mercato e vede in Sainz l’ideale: “Non me ne frega che sia un bravo ragazzo, ho bisogno di un buon pilota e Sainz oltre che buono è anche brava persona”.
Ma non è di Briatore l’idea, quanto di Luca De Meo, il presidente Renault Alpine, che da tempo ha fatto intendere di voler Sainz in squadra, sia per la capacità, sia per l’importanza sul mercato spagnolo visti i recenti accordi col banco Santander. Solo che Sainz, con le opzioni libere, ovvero se Verstappen va in Mercedes, avrebbe la possibilità di finire in Red Bull al posto dell’olandese e questo blocca tutte le altre discussioni. La lunga attesa quando finirà? Quando Jos Verstappen avrà deciso cosa fare del figlio, vendicarsi di Horner e dare una scossa al mercato. Non è un caso che i due padri fossero a lungo a discutere in Austria…