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Hamilton beve troppo, neanche fosse Raikkonen, e per non consumare tutta la benzina alza il piede. Rosberg, pur essendo di natali finlandesi, si astiene e per poco non passa il compagno di squadra.
Ma questa è la Mercedes e gli ordini vanno rispettati. Lo ricorda Niki Lauda: «Davanti non ce la facevamo a prendere le Red Bull, dietro la Ferrari era troppo lontana, vederne uno o l’altro davanti non cambiava la situazione. Hamilton ha rallentato perché consumava troppo e non poteva spingere, chiaro che Nico fosse più veloce, ma andava bene così al team e così doveva andare».
«Abbiamo preso il massimo dei punti nella storia della Mercedes e non era il caso di sprecare una occasione come questa».
Hamilton ne ha pure combinata una delle sue, divertente e spettacolare: quando ha effettuato il primo pit stop si è fermato al box della McLaren i cui meccanici lo hanno rispedito fuori fra le risate di tutti, fidanzata di Hamilton compresa: «Chiedo scusa, mi sono sbagliato, dopo cinque anni alla McLaren mi è sembrato logico fermarmi lì, ho ancora tanti amici…».
Sul podio Lewis ha avuto parole di elogio per Rosberg, ma le comunicazioni radio fra i box con Ross Brawn e il pilota in pista erano chiare e di altro sapore: «Tenete le posizioni, quelle sono le prestazioni massime di Hamilton, al team va bene così».
Al traguardo Rosberg è stato lapidario: «Ok, va bene così per questa volta, ma ricordatevelo in futuro…», il che non era una minaccia ma una promessa che alla prima volta che qualcuno non rispetta le regole, lui farà lo stesso.
Insomma, un’altra bella gatta da pelare per la Mercedes «Tranquilli, Toto Wolf e Ross sanno cosa devono fare e se avremo in futuro altri problemi simili, vuol dire che saremo il lotta per il podio e a me va bene» parola di Niki Lauda.