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Sono rimasti per ore sotto la pioggia battente in attesa di una gara che non si sarebbe mai svolta, se non sotto forma di una manciata di giri alle spalle della Safety Car e di un podio al sapore di farsa. Ma per gli spettatori del Gran Premio del Belgio la beffa più grande è arrivata a qualche mese di distanza da quella domenica buttata. Secondo quanto riporta Racefans, infatti, al pubblico non saranno rimborsati i biglietti, diversamente da quanto avevano chiesto a gran voce anche diversi piloti, tra cui Lewis Hamilton.
Agli spettatori del GP del Belgio 2021 è stato garantito un pass annuale a F1 TV e la possibilità di intervenire ad un evento esclusivo in programma il giovedì prima dell'edizione 2022. Potranno inoltre partecipare a una lotteria che metterà in palio 170 biglietti per il GP di Spa del 2022, di cui 20 Vip, 50 Gold e 100 Silver. Un rimborso misero soprattutto per gli spettatori italiani, visto che Sky Sport detiene in esclusiva anche i diritti della trasmissione della F1 in streaming, e non potranno così usare F1 TV.
In quella domenica di fine agosto a Spa è andato in scena comunque il podio di rito. Ma non c'era nulla da festeggiare. Che non ci fossero le condizioni per correre, era evidente. Che si sia cercato in tutti i modi di non annullare la corsa, anche. Ad un certo punto, però, la direzione gara avrebbe dovuto mollare il colpo. E invece, forse per non mettere a repentaglio quella cifra record di 22 gare stagionali così succosa da riportare per una società quotata in borsa, si è deciso di mettere in scena una farsa.
Fortunatamente, i 5 punti in più ottenuti da Max Verstappen rispetto a Lewis Hamilton a Spa non hanno fatto la differenza per le sorti del mondiale. Non si può dire lo stesso delle 10 lunghezze colte dalla Williams, esattamente la distanza che la separa dall'Alfa Romeo nella classifica costruttori a fine anno. Ma a pagare il prezzo più alto sono stati gli spettatori di questa farsa. Abbiamo letto racconti di una forte disillusione, da parte di chi ha perso aerei e treni per la decisione di attendere l'inizio di una corsa che non può essere definita tale. Non è questa la Formula 1 che si meritano i tifosi, che mettono da parte centinaia, se non migliaia, di euro per vedere da vicino i propri beniamini. E i veri codardi, in questa vicenda, non sono i piloti.