Montezemolo: «La Formula 1 odierna? Regole e piste artificiali!»

Montezemolo: «La Formula 1 odierna? Regole e piste artificiali!»
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In occasione della tradizionale cena di Natale a Maranello Montezemolo ha parlato della Ferrari in Formula 1 e dei pensieri su un prototipo per Le Mans | <b>P. Ciccarone</b>
20 dicembre 2013

Uno sguardo al passato parlando del futuro. Nella tradizionale cena natalizia presso la pista di Fiorano, il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, ha tracciato le linee guida del prossimo anno, parlando a tutto campo della Rossa, dei piloti e della prossima stagione. Ecco i punti guida del suo pensiero fra un tortellino e una tagliata di chianina.

Obiettivo Le Mans 2016

«Le regole ci permetterebbero di usare lo stesso tipo di motore della F.1, si potrebbe avere un travaso di tecnologia, ma è chiaro che per quanto mi possa interessare e per quanto ci sia entusiasmo attorno a una presenza Ferrari a Le Mans, non se ne parla prima del 2016, quindi è tutto prematuro, sia dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguarda i piloti, la nostra priorità resta la F.1 e su questa ci concentreremo. Mi ricordo che quando, nel 1973, io e Piero Ferrari insistemmo col commendatore perché all’epoca facevamo F.1 e prototipi, era un impegno che non si poteva sopportare, ora però sono cambiati alcuni scenari, vedremo cosa succederà».

Regole F1 assurde

«Per il punteggio doppio all’ultima gara sono rimasto stupito, non so che dire e sono contrario poi però dicono che con questa norma avremmo vinto il titolo nel 2010 e 2012, quindi come al solito se uno vince approva, se perde contesta. Io credo che dovremmo limitare assolutamente di perdere credibilità con regole artificiali e piste artificiali che non danno nulla allo spettacolo, ma complicano la vita a chi, come noi che ci capiamo, dovrebbe invece avere vita facile. Se noi saremo in difficoltà a comprendere la F.1 come faremo a farlo capire alla gente davanti alla TV? Ci vogliono regole semplici, io partirei con 4 gomme e terrei quelle fino alla fine, come fanno nella MotoGP, e poi abbiamo gare troppo lunghe, commissari sportivi che vanno in vacanza ai GP e prendono decisioni sbagliate. Non dobbiamo perdere di credibilità e semplificare le cose con meno artifizi».

cena ferrari (3)
Il V6 2014 darà la possibilità di travasare molta più tecnologia dalle corse alla strada e potrà servire come base per una LMP1 per Le Mans 2016

Alonso miglior pilota

«Non ho dubbi che Alonso sia il miglior pilota al mondo. Qualcuno mi dirà che Vettel è il top, lo apprezzo e gli faccio i complimenti, ma noi sappiamo che Alonso non ha guidato la macchina migliore, non era nemmeno la terza forza, eppure ha concluso secondo. Un pilota che ottiene certi risultati con una vettura inferiore, è per me il migliore. Ora tocca a noi dargli una macchina migliore e farlo vincere. Capisco quando sbrocca, deve lottare, ma se stiamo tutti insieme le cose le gestiamo all’interno. Finora non ha avuto la miglior macchina e ha ragione ad arrabbiarsi, lo sono io per primo».

Raikkonen motivatissimo

«Ci accusano di avere due galli in un pollaio, quando ne avevamo uno ci accusavano di non avere la squadra forte. Ho visto Raikkonen motivato, il break gli ha fatto bene e l’ho visto caricatissimo. Non ero convinto quando me lo proposero, dopo averlo visto dico che è la scelta giusta. Ho gestito squadre difficili come con Lauda e Regazzoni, ma era anche vero che vincevamo i mondiali. Mi auguro che il loro agonismo ci faccia vincere ma devono ricordare, Alonso e Raikkonen, che corrono per la Ferrari e questo conta più dei loro egoismi personali».

Futuro nel motore turbo

«Quando la FIA aveva proposto un motore 4 cilindri per le regole turbo, ci siamo opposti, con il 6 cilindri abbiamo voltato pagina. Il nostro motore sarà moderno con un salto tecnologico che da una parte costa soldi, ma il futuro dell’auto va in quella direzione e avevamo l’obbligo di affrontarlo. Avremo vetture stradali con tecnologia derivata dalla F.1, siamo stati i primi a usare il cambio al volante come in F.1 su una vettura di serie, dobbiamo proseguire su questa strada. La nuova Maserati avrà il motore V6 turbo costruito da noi, sarà il primo esempio di quello che dicevo e sostengo da sempre».

Circuiti da salatare e evitare

«Sia chiara una cosa, il mercato USA per noi è importante, eppure non avevamo una corsa lì, ma si andava in Corea, in India su piste fatte sempre dalla stessa persona (Herman Tilke, ndr) prive di fantasia e tutte uguali. La F.1 deve vivere su piste vere e tradizionali, penso a Silverstone, Monza tanto per citarne alcune, poi ben vengano circuiti nuovi ma con criterio, non tutti uguali e omologati. Abbiamo creato lo Juventus Stadium con sedili riscaldati, servizi, visibilità al meglio per garantire lo spettacolo migliore a chi viene a pagare il biglietto, e poi vai in un autodromo senza servizi igienici, non vedi nulla e non hai diritto a nulla. L’avevo detto anni fa a Bernie Ecclestone, con quello che costa un biglietto per venire in autodromo due ragazzi si fanno una vacanza con un volo low cost da un’altra parte».

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