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La scorsa stagione del mercato di piloti di Formula 1 è stata una delle meno entusiasmanti di sempre. Tutti i sedili sono stati riconfermati per il 2024 e nessun rookie debutterà in pista quando le luci del tracciato del Bahrain si accenderanno a fine febbraio per l’inizio dei test prestagionali. Mai era successo prima nella storia della Formula 1. Ma non preoccupatevi perché questo nuovo anno da poco iniziato ci regalerà lo stesso non pochi colpi di scena. Parliamo infatti di ben 15 contratti in scadenza al termine della stagione 2024. Oltre pochi top driver blindatissimi, come Max Verstappen e Lewis Hamilton, molti sono i nomi caldi pronti e regalarci emozioni nella prossima “Silly Season”. Scopriamo quali sono i possibili scenari.
La stagione del 2023 è stata una delle più noiose della storia recente della Formula 1. Complice il dominio del binomio Red Bull – Max Verstappen, le emozioni in pista sono state veramente poche. In molti, arrivati alla pausa estiva, avevano pensato di poter sopperire a questa mancanza con dei veri e propri terremoti all’interno dei team. Ma anche sotto questo punto di vista ben poco si è mosso. Solo qualche rumor, tipo l’approdo di Fernando Alonso in Red Bull, subito smentito dai diretti interessati, ha animato il dibattito nel paddock. Non preoccupatevi perché questo 2024, iniziato da una sola settimana, si annuncia già molto più emozionante del 2023 sotto questo punto di vista. L’assetto della griglia di Formula 1 dal prossimo anno, il 2025, sarà molto diverso rispetto a quello a cui siamo stati abituati. Su 20 piloti, infatti, 15 vedono scricchiolare la loro permanenza nel Circus.
Escludendo i cinque piloti che hanno già firmato il rinnovo, e dunque blindatissimi, ovvero Max Verstappen (2028), Lewis Hamilton (2025), George Russell (2025), Lando Norris (2025) ed Oscar Piastri (2026), i restanti dovranno impegnarsi per poter estendere i loro contratti in scadenza a fine 2024. Sogni leggermente più tranquilli potranno farli solamente i due della Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz sembrano essere veramente prossimi al rinnovo degli accordi con il team di Maranello, dato che le trattative sono iniziate già da diverso tempo. Restano così 13 piloti svincolati e i quattro team più ambiti fuori dai giochi. Quest’ultimi lo resteranno anche per diverso tempo dato che le nuove date di scadenza sono pressoché le stesse. Ma ciò non esclude possibili colpi di scena, degni del miglior regista di Hollywood. Basti pensare a quanto accaduto nell’ormai lontano 2022 con la vicenda, divenuta poi anche giudiziaria, di Oscar Piastri, finito poi in McLaren, e Alpine quando Fernando Alonso ha annunciato a sorpresa il suo passaggio in Aston Martin. Ad aver avuto la peggio, poi, è stato Daniel Ricciardo, rimasto a casa fino alla chiamata di AlphaTauri, quando è stato licenziato il debuttante e campione del mondo di Formula E Nyck De Vries.
Possibile squadra che potrebbe stupirci, non solo per quanto riguarda l’attività in pista dato il grande potenziale dimostrato già nel 2023, sarà Aston Martin. Lawrence Stroll, proprietario del team, ha dichiarato di voler vincere un titolo mondiale. Se vorrà farlo, però, dovrà analizzare bene la sua line-up di piloti. Affidare a tempo indeterminato, per quanto ne sappiamo, un sedile al figlio Lance Stroll potrebbe dimostrarsi un’arma a doppio taglio. Il talento c’è ma non abbastanza, ma a mancare è soprattutto la costanza. Quindi attenzione al canadese e alla sua ormai a rischio permanenza in Formula 1. A sconvolgere, per l’ennesima volta, il mercato potrebbe essere Fernando Alonso. La forza, la grinta e la voglia di vincere dell’asturiano è quella di un giovincello ma l’età avanza anche per lui, ormai prossimo allo spegnimento di ben 43 candeline. Si potrebbe dunque presumere che questa potrebbe essere la sua ultima stagione in Formula 1. A parlare sarà però la performance in pista. Impossibile escludere la possibilità di un ulteriore rinnovo. Se così non dovesse essere, un nome papabile potrebbe essere quello di Yuki Tsunoda. Con l’arrivo nel 2026 di Honda come motorista per Aston Martin, il giovane giapponese potrebbe diventare il sostituto di Alonso.
Occhi spalancati sulla Red Bull. Max Verstappen è super blindato fino al 2028 ma il futuro del suo compagno di squadra è appeso ad un filo molto sottile. Per tutta la durata della stagione 2023 il nome di Sergio Perez è stato fonte di accessi dibattiti. Con i deludenti risultati portati a Milton Keynes, ben sotto le aspettative, il messicano merita ancora quel sedile? Per molti la risposta è un no secco. I restanti top driver hanno già una sistemazione, quindi Christian Horner ed Helmut Marko su chi potranno puntare? L’opzione ovvia è il terzo pilota della Red Bull, il ritrovato Daniel Ricciardo, in una forma smagliante. Si aprirebbe così anche un altro scenario. Il ritorno in pianta stabile di Liam Lawson in Formula 1 con AlphaTauri, dato che si è già dimostrato all’altezza di meritarselo con la sostituzione improvvisa a cui è stato chiamato in seguito all’infortunio dell’australiano.
Ulteriore pilota da tenere sotto controllo è Alexander Albon. Il pilota thailandese ha dimostrato nel corso della stagione di saper tirare fuori il meglio anche da una monoposto come la Williams. Sorge dunque spontaneo il quesito. Cosa potrebbe realizzare con un top team? Una mezza risposta potrebbe venire fuori se si ripensa al suo 2020, quando corse in Red Bull al fianco di Max Verstappen al posto di Pierre Gasly, ma senza ottenere la riconferma per l’anno successivo nonostante i risultati incoraggianti da lui registrati. La sua ulteriore crescita ha attirato l’interesse di diversi team come la Ferrari, che vede in lui un possibile sostituto nel caso in cui nel 2026 Carlos Sainz dovesse decidere di unirsi ad Audi. Con gli occhi puntati sul pilota della Williams ci sono anche Aston Martin e Alpine. Da escludere un ritorno a Milton Keynes essendo stato proprio lui ad allentare le indiscrezioni di un sul possibile ingaggio al fianco di Max.
Alpine ha entrambi i piloti, Pierre Gasly ed Esteban Ocon, a termine e tra i due non scorre proprio buon sangue. Se ciò dovesse andare ad intaccare le prestazioni, Bruno Famin potrebbe decidere di coinvolgere anche i suoi scudieri nella trasformazione interna del team. Fattore determinante sarà anche l’arrivo di Audi in Sauber nel 2026, Zhou Guanyu e Valtteri Bottas dovranno dare il meglio di sé per confermarsi in Formula 1. Anche Haas e Williams potrebbe regalarci qualche sorpresa, come l’arrivo di qualche rookie emergente delle formule propedeutiche al posto di Nico Hulkenberg, Kevin Magnussen, Alexander Albon e Logan Sargeant. Nome in vista per il team di Gunther Stainer è quello di Oliver Bearman, membro della Ferrari Driver Academy e pilota di Formula 2 con Prema, mentre per James Vowles quello di Andrea Kimi Antonelli, membro della Mercedes Junior Team e pronto al debutto in Formula 2 sempre con Prema, oltre a Frederik Vesti.
La Formula 1 dei prossimi anni si prospetta tanto interessante quanto complicata, come se fosse una vera e propria partita a scacchi, dove ogni mossa sarà calcolata meticolosamente da team principal, consulenti e manager dei piloti. L’augurio, sicuramente condiviso anche da tutti gli appassionati di questo sport, è che l’attività in pista sia almeno pari a quella che verrà offerta dalla Silly Season di questo 2024.