Marchionne: “Mi piacerebbe mettere Alfa Romeo in Formula 1”
Alfa Romeo, volenti o nolenti, ha legato per sempre a doppio filo il proprio nome con quello della Formula 1. È stata la casa del Biscione a trionfare nelle prime due edizioni del Mondiale, rispettivamente nel 1950 con Nino Farina e l'anno dopo con Juan-Manuel Fangio. Dopo una travagliata parentesi a cavallo della fine degli anni '60 e la fine degli anni '80, dove il marchio di Arese appariva in vesti sia di fornitore di motori che come costruttore unico, Alfa si è chiamata definitivamente fuori dal Circus nel 1988.
Lo scorso dicembre hanno sollevato un vespaio le dichiarazioni di Sergio Marchionne, nelle quali l'AD FCA parlava di un possibile rientro del marchio in F1. Ora, nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il manager italo-canadese torna prepotentemente sull'argomento.
«In un momento di stabilità del gruppo Fca, l’Alfa Romeo per ribadirsi come marchio sportivo può e deve considerare la possibilità di tornare a correre in Formula 1. Come? Probabilmente in collaborazione con la Ferrari, in un classico esempio di un modello da seguire» commenta Marchionne.
«L’Alfa Romeo è capace di farsi un telaio, così come è capace di fare i motori. Non utilizzerebbe la stessa scocca della Ferrari. Mi piacerebbe molto metterla in Formula 1, anziché a Le Mans. In questo sport è importante far entrare altre case nei Gran Premi.»
Non poteva mancare un pensiero ad un altro grande marchio del gruppo: Maserati. «Mi affascina far correre le macchine» chiosa Marchionne.
