Lotus: a Spa con il passo lungo e il DRS passivo evoluto

Lotus: a Spa con il passo lungo e il DRS passivo evoluto
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La E21 di Raikkonen e Grosjean arriverà a Spa con un'ulteriore evoluzione del DRS passivo ed un allungamento del passo di 10 cm, già visto a Budapest ma scartato per la tortuosità del circuito magiaro.
18 agosto 2013
Mercedes e Red Bull parlano l'una dell'altra come delle potenziali vincitrici del Mondiale F1 2013. La realtà, stando alle ultime corse, suggerirebbe che tale tesi è corretta fino ad un certo punto: Ferrari e Lotus, infatti, non vogliono lasciare nulla di intentato per la rincorsa al titolo e gli sviluppi che arriveranno parlano esattamente di questo.
 
Nell'attesa di essere più precisi sulla Ferrari, di cui si saprà qualcosa probabilmente nei prossimi giorni, da fonti vicine alla Lotus si apprende che gli sviluppi sulla E21 si starebbero concentrando su due fronti: il primo riguarderebbe l'aerodinamica, con l'ulteriore sviluppo del DRS passivo lanciato a Silverstone ed il secondo su un più incisivo allungamento del passo.

DRS passivo

Ma andiamo con ordine: il DRS passivo non sarebbe uno strumento utilizzato semplicemente per migliorare la velocità massima. Secondo Alan Permane, Trackside Operations Director, l'adozione di tale sistema in una pista come quella di SPA potrebbe assicurare un vantaggio di addirittura 3 decimi di secondo sul giro secco.

A passo lungo

Il secondo aspetto su cui lavorano ad Enstone è l'allungamento del passo, già vista per pochi istanti e bocciata dai piloti sullo "stretto" di Budapest: si tratta di una modifica estremamente importante sotto il profilo del posizionamento del baricentro e della distribuzione dei pesi, utilizzata anche da McLaren dal GP di Barcellona in poi, e quasi abusata nella stagione 1998 quando, per cercare di inseguire la McLaren che per prima capì l'importanza di avere un passo lungo con il restringimento delle carreggiate da 200 a 180 cm, tutti i team corsero ai ripari allungando a dismisura il passo delle vetture. 

Un po' di storia: la Ferrari nel 1998 +15cm

La Ferrari, proprio in quell'estate, introdusse sulla F300 un allungamento di passo proprio di 15 cm (utilizzando un distanziatore tra motore e cambio) che portò il passo da 2,95 m a 3,10. Un allungamento notevole che però permise a Schumacher di infilare numerose vittorie e piazzamenti chew si rivelarono utili per la rincorsa al titolo, poi svanito assieme allo spegnimento del motore mentre Schumacher attendeva il verde sulla pole position di Suzuka.

Eliminerà il graining della E21?

Altri tempi ed altre necessità: oggi una modifica di questo genere viene effettuata per venire incontro alle esigenze di durata delle gomme più che di corretto posizionamento del baricentro. La Lotus, infatti, si è sì dimostrata sin da inizio stagione molto gentile con i suoi pneumatici, grazie anche alle sospensioni FRIC, ma questa è una condizione più figlia di conseguenze che di scelte progettuali: forzando troppo l'andatura, infatti, le E21 a tendono a consumare troppo le ruote anteriori costringendo così i piloti a rinunciare a qualche decimo sul giro per risparmiare un pit stop e quindi una trentina di secondi utili per ritrovarsi comunque a lottare per il podio a fine corsa.
 
Con il nuovo passo, soprattutto in piste come Spa e Monza dove l'agilità non è fondamentale come a Budapest, tale accorgimento potrebbe finalmente assicurare ai piloti Lotus una miglior usura delle anteriori e quindi una maggior possibilità di lottare con i primi senza ricorrere a complessi giochi di strategie, che comunque hanno permesso a Raikkonen di essere ben piazzato nel mondiale.
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