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Per arrivare all'interno del paddock di Silverstone bisogna prendere il tipico bus inglese. Il traffico al di fuori del circuito è un vero disastro. Se si parte poco dopo le 6.30 diventa impossibile entrare in circuito, per via delle code lunghissime. Io con il mio lavoro parto alle 05.00, devo preparare le colazioni, poi il pranzo e alle volte la cena.
Molte persone mi scrivono sui social e mo mandano i CV, perché vogliono venire a lavorare in F1, ed io cerco sempre di fare capire loro che il lavoro qui non è come si vede in televisione. In questo ambiente si lavora dalle 12 alle 17 ore, dipende dalla mansione che si ha. Non vorrei passare per presuntuoso, quindi rispondo sempre a tutti, e scrivo loro che per lavorare in F1 devono mandare i CV alle varie scuderie.
Lavorare in F1 è una bella esperienza, si ha la possibilità di viaggiare in nazioni diverse, e, soprattutto i primi giorni, di visitare qualcosa la sera. Poi ci sono la possibilità di fare carriera e di vedere i propri beniamini, i piloti, e fare le foto di rito. Ma questo è put sempre un lavoro, e bisogna ricordarsi che l’erba del vicino non è più verde.
Ingredienti:
Scaldate l’olio in una grande padella antiaderente e fate colorire lo stinco d’agnello per 6-8 minuti, girandolo. Aggiungete gli scalogni, o le cipolline, e l’aglio, poi cuocete per 1-2 minuti. Trasferite il tutto in una larga casseruola da forno e aggiungete il vino, i pomodori e le erbe aromatiche, sale e pepe.
Portate a ebollizione, riducete il fuoco, coprite e trasferite nel forno già caldo. Cuocete per 2½-3 ore, fino a che la carne non si stacca dall’osso.
Gianfelice Guerini