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Ciao a tutti, ho voluto iniziare da questo Gran Premio. In Australia se n'è andata una persona che merita tutto il mio rispetto, sia come persona che come uomo, molto professionale nel suo lavoro. Grazie Charlie Whiting, per il tuo rispetto verso di me, e verso la nostra cucina Italiana.
Il cibo più amato nel mondo in assoluto è la pasta, a seguire riso e pizza, tutte preparazioni per le quali il nostro Paese esce sicuramente vincitore. La preferenza per la cucina tipica italiana dà l’ennesima conferma che il nostro paese ha molto da offrire dal punto di vista enogastronomico e non è difficile capire perché all’estero è pieno di locali che propongono cucina italiana.
Ma siamo sicuri che la cucina italiana all’estero sia come quella originale? In realtà no. Molto spesso i ristoranti conservano solo il nome che richiama le origini italiane e i piatti sono rivisitati sulla base delle abitudini alimentari del posto.
Anche gli ingredienti non sono spesso all’altezza degli originali, ma c’è anche da dire che tra numerosi locali che imitano la cucina italiana o che ne ripropongono dubbie versioni ce ne sono altrettanti che difendono con stile e qualità la reputazione della nostra tradizione enogastronomica.
La cucina Italiana nel mondo è la numero 1, ma devo confessarvi che ho trovato buoni e ottimi ristoranti gestiti da italiani, molto validi. In molti altri locali, però, la qualità lascia molto a desiderare, e di italiano c'è solo il nome del piatto.
Grazie a questo lavoro ho avuto modo di conoscere i fondatori di un gruppo denominato GVCI, Gruppo Virtuali Cuochi Italiani, il presidente, Mario Caramella, e Rosario Scarpato.
Ad alcuni di loro devo un ringraziamento molto speciale, perché in questi miei 27 anni di lavoro in F1, mi hanno dato una grande aiuto per gli acquisti di generi alimentari.
Vi consiglio di diffidare dei locali con insegna italiana ma gestiti da stranieri. Non dico che si mangerà male, ma meglio andare sul sicuro, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Ingredienti per quattro persone:
300 gr datteri snocciolati
02 uova
02 cucchiai di zucchero
01 bicchiere di panna
01 vanillina
00 cannella
Versate nel mixer i datteri snocciolati e tagliuzzati, aggiungete un pizzico di cannella, frullate finché risulti una crema densa e omogenea. Dividete i tuorli dagli albumi, montate per alcuni minuti con la frusta i tuorli con lo zucchero e la vanillina, unite il composto alla purea di datteri. Sbattete a neve fermissima gli albumi con una puntina piccolissima di sale e incorporatevi la panna montata con delicatezza dal basso verso l'alto con piccoli movimenti rotatori, Mescolato bene tutti gli ingredienti, riempite 4 stampini di alluminio, e riponeteli in frigo a rassodare per alcune ore.
Gianfelice Guerini