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Il Gran Premio del Messico si è svolto all'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico, tra il 1963 e il 1970, e ancora dal 1986 al 1992, e dal 2015 ad oggi. Non si sa il perché non si corse più, si vocifera, per scarsa manutenzione, e qui voglio sferrare una lancia a favore del circuito, solo vedere le due ali delle tribune prima del traguardo è da sballo.
Il primo vincitore della gara fu Jim Clark, con la Lotus, nel 1964 John Surtees vi conquistò il mondiale al volante di una Ferrari e Graham Hill nel 1968 con una Lotus. Il Gran premio torna nel calendario mondiale dal 2015, dove trionfa Nico Rosberg davanti al compagno di scuderia Lewis Hamilton. L'impianto è posto ad oltre 2 000 metri d'altitudine, per questo comporta delle modifiche tecniche da apportare alle vetture, soprattutto all'impianto di raffreddamento. Mi piace all’inizio parlare un poco della parte che rappresenta il gran Premio, mi rende molto partecipe, anche se lo sono in parte, ma in mansioni diverse.
Il cibo messicano mi piace, uso molte le loro spezie, la “comida”, come loro la chiamano, è molto variopinta con tantissimi colori. La cucina Messicana è parte delle tradizioni culinarie, sia della cucina mesoamericana, ed dell’Europa. Il 16 di novembre del 2010 la cucina messicana è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell'Umanità da parte dell'UNESCO. La cucina messicana è stata influenzata a sua volta da altre culture, come la Spagna , L’Africa , Medio Oriente , e l’Asia.
A differenza della cucina dei altri paesi, il cibo messicano è esattamente lo stesso dei tempi antichi, con un uso prevalente di mais, fagioli, peperoncini, pomodori e le erbe aromatiche, oltre a insetti e spezie messicane.
Parlando d’insetti ci sono 96 specie d’insetti commestibili, ne elenco alcuni: Ahuautle, Escamoles, sono larve di formiche; Maguey Verme, sono larve di due specie di lepidotteri, larva di farfalla; Comadia redtenbacheri, il Chilocui sono pecie della famiglia delle falene Grasshoppers, sono specie di cavallette; Chicatanas, sono della famiglia delle formiche, pericolose chiamate anche formiche taglia foglie.
Poche tradizioni nel mondo sono così importanti per la loro gente, come la cucina del Messico è per i messicani. Con più di 10.000 anni di storia, che risale al tempo in cui il grano è stato addomesticato per diventare l'alimento base della gente di Mesomerica. Sebbene questa tradizione ha perso forza nel tempo, è importante ricordare che insetti commestibili possono essere considerati come alternativa alimento per la sua grande apporto di nutrienti, quindi potrebbe essere utile per contrastare la malnutrizione non solo in Messico, ma in molte regioni del pianeta.
Alcuni studi hanno trovato che 100 grammi di questo alimento (qualsiasi tipo) fornisce 80% di proteine. Gli insetti contengono minerali, alcuni sono molto ricchi di calcio, e contengono vitamine gruppo B e un apporto importante di magnesio. Anche nella fase larvale, prevedono calorie di alta qualità perché sono costituiti da acidi grassi polinsaturi che non nocivi per l'uomo. Come in tutti gli articoli, che scrivo, bisognerebbe perdere molte tempo per descrivere tutte le culture gastronomiche di tutte le nazione.
Ingredienti:
- 1 kg di vitellone
- noce
- 1 kg di cipollotti
- un bicchiere di birra
- un lime
- due spicchi di aglio
- un cucchiaino di cumino
sale e pepe qb
Procedimento
Lavate la carne, e ricavatene delle fettine di mezzo cm di spessore. Mettete le fette di carne in una ciotola. Unite il cumino, gli spicchi di aglio sbucciati, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Unite il succo di lime e la birra, mescolate con cura. Lasciate marinare la carne per almeno un'ora. Tirate fuori la carne dalla marinatura e cuocetela sulla brace o su di una piastra molto calda. Se non avete problemi di spazio grigliate contemporaneamente carne e cipolle. Altrimenti procedete prima con il cuocere la carne, e poi grigliate le verdure. Regolate di sale, usate sale grosso. La carne può essere servita come piatto unico insieme a insalata iceberg, ravanelli, fagioli, salsa roja e l'immancabile guacamole. Tutto questo accompagnato rigorosamente con tortillas di mais o di frumento.
Gianfelice Guerini