Formula 1: le pagelle del GP degli Emirati Arabi ad Abu Dhabi

Formula 1: le pagelle del GP degli Emirati Arabi ad Abu Dhabi
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Voto 10 a Raikkonen, Vettel, Hamilton e Maldonando, 9 ad Alonso con Massa che non va oltre il 3
5 novembre 2012

Per tutto il weekend di Abu Dhabi il tifoso ferrarista medio ha vissuto un’altalena di emozioni, e anche ora che la gara è finita in molti non sanno ancora se essere più arrabbiati o contenti.

 

Lo sconforto totale al termine delle qualifiche, quando il mondiale sembrava definitivamente perduto, si è trasformato in stupore e speranza di fare il colpaccio dopo che Vettel è stato penalizzato, ma visto da dove partiva il tedesco per la gara era lecito attendersi qualcosa di più, e invece Alonso ha recuperato solo 3 punti. Pensando però che in condizioni normali poteva tranquillamente perderne una dozzina, forse ha ragione quest’ultimo a dirsi pienamente soddisfatto di come è andata.

In ogni caso, sull’ennesimo tracciato progettato per essere bello soprattutto nelle inquadrature panoramiche dall’alto (evidentemente Tilke pensa che i tifosi di F1 siano tutti architetti e che delle auto in realtà non gli freghi poi molto…), sono in tanti ad aver disputato una prova maiuscola.

Raikkonen: un campione autentico

Voto 10 quindi a Kimi Raikkonen, perché con una Lotus era probabilmente impossibile disputare un campionato migliore di quello che sta facendo e perché in gara è stato perfetto e perfino in qualifica è andato meglio del solito. Niente male per essere uno che non guidava una F1 da due anni…

kimi raikkonene
Raikkonen ha centrato la vittoria ad Abu Dhabi nella prima stagione dal suo ritorno in F!

 

E a proposito della sua “vacanza” sugli sterrati, qualcuno l’ha bollato come scarsino nell’arte del traverso, ma va detto che con una mezza dozzina di gare di allenamento il biondino si è cimentato direttamente nel Mondiale, contro gente che masticava rally da 10 anni: un po’ come se un campione di sci di fondo decidesse di cimentarsi nella discesa libera iniziando dal Super G di Coppa del Mondo….

 

Insomma, un campione autentico, anche per il coraggio di certe scelte. Ma noi lo amiamo anche per il suo modo di essere così fuori dal coro, infischiandosene delle attese dei media: sul podio tutti si aspettavano un Kimi pazzo di gioia? E lui rimane imperturbabile come sempre: «Cosa provi ad essere tornato alla vittoria?» e lui risponde: «Ma, non molto in realtà.» Un mito! Bentornato.

Vettel: non arrendersi mai

Voto 10 però anche a Vettel, che ha sfatato forse definitivamente il dubbio di tanti, sulle sue effettive capacità partendo indietro. In fondo, verrebbe da dire dopo questa gara, non si può fargli una colpa per le pole position a ripetizione…

Voto 10 quindi a Kimi Raikkonen, perché con una Lotus era probabilmente impossibile disputare un campionato migliore di quello che sta facendo e perché in gara è stato perfetto e perfino in qualifica è andato meglio del solito. Niente male per essere uno che non guidava una F1 da due anni…


Certo, visto che sarebbe comunque partito ultimo la Red Bull è stata rivoluzionata per la gara mentre gli altri erano in parco chiuso e le safety car gli hanno dato una mano, però va detto che in questo weekend gliene sono capitate di tutti i colori, dall’assurdo inconveniente in prova all’ala anteriore sostituita in gara, e Vettel non si è mai arreso, nemmeno nel finale quando poteva accontentarsi del 4° posto. I mondiali si vincono anche così. Caparbio.

La sfortuna di Hamilton e la forza di Alonso

E ancora, voto 10 ad Hamilton, perché in qualifica sembrava davvero di un’altra categoria, anche e soprattutto rispetto al compagno di squadra, e avrebbe agevolmente vinto senza l’ennesimo guasto meccanico. Bravo anche dopo la gara a non inseguire i tecnici nel retrobox brandendo un alettone come una scimitarra… Sfortunato.

qualifiche f1 gp abu dhabi emirati arabi 2012 2
Anche in questa occasione Alonso non si è tirato indietro, riuscendo a tirare fuori il massimo dalla sua Ferrari


Voto 9 ad Alonso, perché come sempre il suo primo giro è stato da antologia e perché ha comunque saputo volgere a suo favore un weekend disputato in palese inferiorità tecnica, rispetto alle Red Bull e non solo. Verrebbe da chiedersi se c’era la possibilità di attaccare un po’ prima Raikkonen, dopo la seconda safety car, ma conoscendo lo spagnolo siamo sicuri che se ci fosse stata l’avrebbe fatto. La verità è che ad Abu Dhabi la Ferrari, nonostante gli aggiornamenti, non era la seconda forza in campo, ma la quarta o forse la quinta… Combattente.

Un 10 anche a Maldonado 

Voto 10, per una volta, a Maldonado, che disputa qualifiche da urlo (e non è la prima volta quest’anno) e in gara non commette errori, girando autorevolmente in mezzo al gruppo dei “grandi”. Nel contatto con Webber non ha colpa a nostro avviso, perché il fatto di essere con mezza auto davanti non autorizzava l’australiano a chiudere la porta senza lasciare un minimo di spazio al venezuelano. E anche i commissari l’hanno interpretata così. Maturato.

Voto 10, per una volta, a Maldonado, che disputa qualifiche da urlo (e non è la prima volta quest’anno) e in gara non commette errori, girando autorevolmente in mezzo al gruppo dei grandi


E maturato sembra anche Grosjean (voto 6,5): la vera notizia non è tanto che è rimasto coinvolto in ben due incidenti in gara, bensì il fatto che in nessuno dei due avesse colpe particolari. Detto questo, per tutto il weekend è stato più lento di Raikkonen e in gara le cose si sono subito messe al peggio. Il resto è stato un po’ di cinema fino all’ultimo incidente con Perez e Webber.

Massa non aiuta ancora una volta il compagno di squadra

È andata anche peggio, a dispetto del risultato finale, la gara di Massa: in qualifica tutto sommato non delude, ma in gara è sconcertante vederlo distruggere i pneumatici dopo una manciata di giri. Possibile che a questo punto della stagione non abbia ancora imparato a gestirli? Ed è sconfortante anche vedere che non ha ancora imparato a difendere la posizione, lasciando tranquillamente aperta la traiettoria interna in frenata.

felipe massa
Felipe Massa non ha saputo ancora una volta supportare il suo compagno di squadra in lotta per il Mondiale


Nel testacoda ha le attenuanti per la manovra un po’ disinvolta di Webber, ma questa è la F1, non un fine settimana di amatori al volante e certe cose si dovrebbe saperle gestire a questi livelli. Invece il brasiliano si gira, perde tempo e posizioni, facendosi passare da Vettel tra gli altri, al quale non fa perdere nemmeno un decimo di secondo. Per lui voto 3 quindi. Sconcertante: lui e la decisione di riconfermarlo.

Button delude, Kobayashi sorprende ancora

Raggiunge la sufficienza a fatica, stavolta, anche Button, che in qualifica si becca sei decimi da Hamilton: in gara le cose migliorano, ma il passo del compagno di squadra è un’altra cosa; nel finale spera di attaccare Alonso ma ben presto si trova a guardare soprattutto negli specchietti, perdendo il 3° posto a favore di Vettel. Per lui voto 6, deludente.


Voto 7 invece a Kobayashi, che si qualifica dietro il compagno di squadra ma in gara sta lontano dai casini e coglie un ottimo 6° posto, davanti tra l’altro ad una Ferrari: sorprende pensare che un pilota così sia senza volante per il prossimo anno.

Ricciardo davanti a Schumacher...

Voto 7 anche a Ricciardo, che in qualifica parte dietro ma rifila comunque 8 decimi (otto) a Vergne e in gara con una gara accorta e sfruttando bene le circostanze arriva ancora a punti, davanti a un certo Schumacher…


Voto 6 infine a Senna, anche lui a punti nonostante un contatto al via, sebbene con l’aiuto della Safety Car e dei tanti ritiri davanti a lui. Maldonado però rimane di un’altra categoria.

 

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