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Domenica bagnata e nemmeno fortunata. La quinta edizione del Moscow City Racing, l’evento che dal 2008 raduna l’automobilismo sportivo nel cuore della capitale della Federazione Russa, è stata caratterizzata dal maltempo, con la pioggia che è caduta ad intermittenza per tutta la giornata, a tratti anche in maniera piuttosto intensa (come hanno tristemente dimostrato i tragici fatti di gara in Supersport avvenuti a pochi km di distanza e che hanno coinvolto Andrea Antonelli).
Kamui Kobayashi infatti, lungo gli oltre 3.800 metri di lunghezza del percorso, è stato tradito nell’ultima serie di giri dall’asfalto viscido - anche perché in quel momento pioveva piuttosto fittamente - ed è finito contro le barriere.
Seri i danni alla Ferrari F60 (la monoposto del 2009 impiegata da Raikkonen e Massa), per la felicità – in senso ironico, ovviamente – dei meccanici del reparto F1 Clienti che però non si sono persi d’animo e in una ventina di minuti hanno approntato il secondo esemplare a disposizione, permettendo così a Kamui e alla Scuderia di salutare il pubblico presente facendo un ultimo giro d’onore sotto le mura del Cremlino e la cattedrale di San Basilio.
«E’ stato bello poter avere la possibilità di rappresentare la Scuderia Ferrari in un evento così importante – ha dichiarato Kamui Kobayashi – di questo voglio ringraziare nuovamente la squadra e il suo sponsor Kaspersky Lab».
«E’ importante poter portare la Formula 1 vicino al pubblico come succede in queste attività promozionali: peccato per la pioggia - ha proseguito il pilota giapponese - sicuramente ci sarebbe stata un’affluenza ancora maggiore. L’incidente? L’asfalto era molto scivoloso e c’era anche un dosso particolarmente pronunciato in quel punto e così ho urtato le barriere. Peccato ma sono felice che la squadra mi abbia permesso di tornare in pista dopo pochi minuti».
Numerosi i team di Formula 1 che hanno partecipato all'evento. Oltre alla Scuderia Ferrari sull'asfalto moscovita hanno infatti presenziato la Caterham, la Lotus e la McLaren, a loro volta affiancati da alcuni team del DTM.