Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Non c’è solo la crisi dei top team, vedi Ferrari o Red Bull, ci sono anche altre storie deludenti in questa prima fase di F.1. Una riguarda la Sauber, scuderia svizzera che fino all’anno scorso sembrava fosse in grado di sedersi al tavolo delle grandi pur avendo poche risorse.
E parlando di soldi, si sperava che l’arrivo del russo Sirotkin portasse quei quattrini necessari per dare serenità alla squadra. Invece, come spesso accade, la presenza dei russi in F.1 è una vera roulette: soldi promessi e mai arrivati, contratti firmati e mai onorati. Fatto sta che la Sauber ha dovuto confermare Gutierrez e i suoi pesos, ma non è cambiata la storia del team.
Abbiamo fatto il punto col team manager, Monisha Kaltenborn, prima donna in F.1 a dirigere una scuderia grazie all’investitura di Peter Sauber che ha ceduto le quote e la carica a questa donna (43 anni a maggio) che rappresenta un punto fermo nel team.
L'intervista a Monisha Kaltenborn, prima donna in F1
«Diciamo che fra le cose positive c’è il fatto che, nonostante un regolamento difficile e complicato, siamo riusciti a preparare la vettura in tempo utile e a fare i primi test».
«Abbiamo visto che funziona tutto e che non ci sono problemi strutturali, quindi la considero positiva come situazione. D’altro canto abbiamo visto che ci sono dei problemi e che per risolverli ci vuole del tempo. Fra le cose negative direi che sono mancate le prestazioni, siamo troppo lenti e non riusciamo a fare quello che vorremmo. Sappiamo in che direzione lavorare ma come piccolo team abbiamo un problema.»
«La riduzione del personale, che ci impone dei tagli e dei ripensamenti in fabbrica. Quindi, anche se sappiamo cosa non va e come potremmo risolverlo, praticamente non possiamo intervenire per via del budget e del personale».
“Un motore più potente aiuterebbe di sicuro ma in questa fase le nostre priorità sono altre”
Avete anche problemi di motore?
«Non possiamo dire nulla sul motore, non abbiamo avuto problemi di affidabilità, un motore più potente aiuterebbe di sicuro ma in questa fase le nostre priorità sono altre».
Per quanto riguarda i piloti e le regole della F.1 cosa ci dice?
«Dico che dovremmo fare una lunga intervista faccia a faccia più avanti nella stagione, ora più che fare il punto sul team non posso fare…»