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A 80 anni suonati al volante di una Formula 1. Possibile? Sì, se ti chiami Jackie Stewart. Lo scozzese tre volte iridato è risalito al volante della sua MS80-02 del 1969 in occasione della rievocazione storica Silverstone Classic, compiendo alcuni giri sullo stesso tracciato in cui vinse il GP d’Inghilterra di 50 anni fa.
In quell’occasione Stewart fu protagonista di un duello memorabile con Jochen Rindt, poi finito quarto per il cedimento dell’ala posteriore che lo costrinse ad un pit stop non previsto: «Il Gran Premio di Gran Bretagna del 1969 fu una delle gare di Formula 1 più emozionanti e divertenti che io abbia disputato», ha ricordato Stewart.
«Jochen era uno dei miei migliori amici. La collaborazione che abbiamo avuto nel cercare di non bloccarci l'un l'altro ci aveva permesso di fuggire definitivamente dal resto del gruppo. Sapevamo, perché a quei tempi l’aerodinamica non era molto sofisticata, che avremmo potuto aiutarci a vicenda e passare se non fossimo stati bloccati.
Quasi ad ogni giro ci siamo scambiati il comando sul rettilineo dell’Hangar e nella Woodcote da 250 all'ora, che a quei tempi non aveva chicane. Ci siamo indicati l'un l'altro su quale lato passare, per evitare di ridurre il vantaggio dal resto del pacchetto. Ci siamo scambiati il comando più di trenta volte ed è stata una gara fantastica per entrambi. La Matra MS80 è stata un'auto meravigliosa da guidare e anche la Lotus 49 (la monoposto di Rindt, ndr) era eccezionale.
Inoltre eravamo così buoni amici che non ci sono state brutte circostanze durante l'intera gara, fino allo sfortunato punto in cui l'ala posteriore di Jochen si è staccata. Mio padre e mio fratello erano lì per vedermi vincere. È stato un grande giorno nella mia vita», ha spiegato Stewart.