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Sepang - A bocce ferme tutti bravi a fare il giudice, in azione e al momento di decidere si può anche sbagliare. La Ferrari lo ha fatto con Alonso o è stato Fernando a sbagliare decidendo di non fermarsi subito al box? La questione è vitale per capire cosa è successo: subito dopo la terza curva Vettel era davanti ad Alonso e sembra quasi aver frenato di colpo «Diciamo che me lo sono trovato davanti all’improvviso ma non mi sembrava di aver toccato molto» dirà poi lo spagnolo.
Fatto sta che appena nel primo giro la Ferrari è danneggiata, le gomme da bagnato devono essere sostituite e il team si prepara per cambiare il musetto, ma qui interviene la decisione di Alonso di proseguire invece che fermarsi subito: «La macchina sembrava andar bene e se mi fossi fermato subito avrei dovuto farlo dopo tre o quattro giri per mettere le gomme da asciutto».
«Ho pensato di proseguire ma proprio 5 secondi prima dell’ingresso al box ha ceduto l’ala davanti e poi nel rettilineo seguente si è incastrata sotto al muso spedendomi fuori. Con questo sono tre ritiri nel primo giro dopo Spa e Suzuka, spero siano finiti». Era la decisione giusta? «Sì perché se mi fossi fermato al primo giro sarei finito ultimo a 30 secondi dal penultimo, poi mi sarei fermato ancora e anche lì rischiavo di finire ancora più indietro».
«Forse avrei recuperato qualche posizione, ma dopo la gara siamo tutti bravi a dire che abbiamo sbagliato o abbiamo preso la decisione giusta». E nel paddock si apre la polemica: la squadra avrebbe dovuto chiamare Nando ai box? «La telemetria diceva che non c’era una perdita di carico tale da far presupporre un cedimento improvviso, ma noi eravamo pronti» la replica del team.
Quindi decisione di Alonso ma come ripete Domenicali si vince e si perde tutti insieme. «Il pilota a bordo non vede cosa succede sulla macchina, è il team che deve obbligarlo a rientrare» dice Villenueve. «Non so, i dati li vedono i tecnici ma forse non c’è stato il tempo per intervenire visto che si è rotta l’ala dopo l’ingresso box, fosse successo cento metri prima cambiava tutto» è la risposta filosofica di Niki Lauda. «Sfiga, soltanto una sfiga tremenda» è la conclusione di Alonso. Più chiaro di così…