Il Red Bull Ring è il più grande messaggio d’amore di Dietrich Mateschitz verso la F1

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Dietrich Mateschitz è scomparso nell'ottobre dello scorso anno, ma la sua presenza si fa ancora sentire al Red Bull Ring, il suo vero messaggio d'amore nei confronti della F1 e della sua terra, la Stiria
4 luglio 2023

“Appena arrivati qui è impossibile non sentire la sua presenza e la passione che aveva per la Formula 1 e per questa zona. Ci sono le sue impronte ovunque, ha voluto fortemente questa struttura. E la sua visione continua a vivere attraverso la scuderia e il marchio”. Dietrich Mateschitz non c’è più dall’ottobre dello scorso anno, ma la sua vera eredità, come ha spiegato Chris Horner, si respira al Red Bull Ring, circuito che ha cambiato volto per merito suo.

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Mateschitz ha acquisito quello che una volta era conosciuto come A1-Ring e l’ha reso una struttura all’avanguardia. Se la pista è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al progetto nato dalla matita dell’archistar dei circuiti Hermann Tilke, il resto è stato completamente trasformato. I giornalisti lo notano soprattutto nell’imponente struttura che ospita la sala stampa. Strutturata su più piani, non solo permette a chi segue i GP dal vivo di lavorare con il massimo del comfort, ma nasconde anche un messaggio d’amore nei confronti di questo sport.

Si comincia dalla sala stampa vera e propria, tra le più grandi dell’intero calendario, che offre una vista privilegiata non solo della pitlane, ma anche di parte del circuito. Scendendo ai piani inferiori, si incontrano una terrazza da cui si può osservare l’attività in pista e la zona del catering per i giornalisti, un benefit tutt’altro che scontato in altri appuntamenti del calendario, in cui a volte viene da pensare che la presenza dei reporter sia più una scocciatura che altro.

La sala stampa del Red Bull Ring
La sala stampa del Red Bull Ring

Ma l’atmosfera più emozionante la si vive nel lungo corridoio che porta al paddock, più lontano dalla sala stampa rispetto al solito. Il tragitto, però, merita. Una volta scartate l'imponente installazione a forma di toro costituita da globi ambrati e la gigantesca – nonché funzionante – pista per macchinine si percorre un corridoio in cui si viaggia nella storia dello sport e di questo tracciato, oltre che del GP d’Austria, che per la prima volta fu corso nell’ex aeroporto di Zeltweg, molto vicino a dove oggi sorge il Red Bull Ring.

Prima di immergersi nel vivace presente di un paddock sempre indaffarato, pieno di addetti ai lavori ma anche di VIP o presunti tali, si viene catapultati in un passato di piloti vincenti, ma in alcuni casi dal vissuto tragico. Esemplificativi in questo senso sono i due eroi di casa, Niki Lauda, piegato ma non spezzato dal rogo dell’inferno Verde del Nürburgring, e Jochen Rindt, l’unico campione del mondo postumo della F1. Ma il nastro si riavvolge anche guardando i poster del GP d’Austria, dai più recenti a quelli dei ruggenti anni Settanta.

Tra i campioni celebrati al Red Bull Ring c'è anche Niki Lauda
Tra i campioni celebrati al Red Bull Ring c'è anche Niki Lauda

Posto nel bel mezzo delle placide montagne della Stiria, il Red Bull Ring è una presenza quasi illogica in un luogo in cui dovrebbe regnare la quiete della natura. Ma la verità è che Dietrich Mateschitz, riqualificandolo, lo ha trasformato in una vera e propria dimostrazione d’amore sia nei confronti dello sport che ha arricchito acquisendo una scuderia in difficoltà e rendendola una superpotenza della F1, che della terra da cui era nata la sua storia di grande successo.

Presenza importante ma silenziosa in F1 quando era in vita, Didi, come lo chiamava chi lo conosceva bene, ha lasciato una tale impronta sul Red Bull Ring da restare quello che era in vita proprio in Austria, tra le montagne che lo videro crescere. Certe assenze pesano più di molte presenze, ma ci piace pensare che Dietrich non se ne sia mai andato da qui. C’è moltissimo di Mateschitz al Red Bull Ring, ed è forse il lascito più significativo di un uomo che senza mai voler essere protagonista ha cambiato la F1.

La pitlane del Red Bull Ring
La pitlane del Red Bull Ring
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