Herbert: «Alonso in Mercedes e Hamilton in Ferrari? Non accadrà nulla»

Non ha perso la sua simpatia, il gusto di fare battute e vedere il lato divertente delle cose. Lo faceva da pilota di F.1 e continua a farlo ora Johnny Herbert anche nella sua veste di telecronista di Sky Sport UK al fianco di Damon Hill. Tanto è compassato quest’ultimo, tanto è ilare l’altro e alla fine, parlandoci, saltano fuori alcune considerazioni degne di nota.

Alonso se ne va dalla Ferrari o lo mandano via?
«Non credo che Fernando sia così stupido di andarsene se non ha una vera alternativa. O se ne va per soldi, e ci sono poche squadre che possono darli, e quindi se ne va in pensione accettando le offerte Honda, ma conoscendo Fernando non mi pare il tipo che corre per soldi, o se ne va via per una macchina migliore e qui ce ne saranno solo due. Red Bull o Mercedes. La prima non lo prenderà mai, ha Ricciardo che paga 750 mila euro all’anno e va più di Vettel che gli costa 30 milioni. Prenderne un altro che costa caro, quando in casa hai un ragazzino, da Verstappen a Kvyat, non vale la pena. Con le F.1 di oggi i ragazzini vanno forte, o che son facili le macchine o che i simulatori fanno tanto. Quindi esclusa Red Bull, resta la Mercedes, ma perché i tedeschi dovrebbero prendere Alonso?».

Ecco, bravo, prova a dirlo tu già che ci sei…
«Hanno due piloti che vanno allo stesso modo, per me Lewis è più veloce di Nico, ma Rosberg ha fatto risultati eccezionali, quindi è allo stesso livello. Alla Mercedes conviene perdere Lewis a favore di Alonso? E se Hamilton vince il mondiale perdono il campione del mondo? No, è tutta manfrina, il gioco delle parti. Non si capisce, infatti, perché Hamilton dovrebbe andarsene da una squadra vincente, per andare alla Ferrari che è in piena ricostruzione. Sinceramente non mi sembra il pilota adatto per la squadra italiana. Lo mandano via? Ma perché Mercedes dovrebbe mandare via un pilota voluto fortemente e pagato anche tanto e che poi ha già vinto 7 GP quest’anno? Mi pare sciocco e senza senso».

E dalla tua esperienza, oltre al fatto che tu con questa gente ci parli più da pilota che da giornalista, cosa ne trai?
«Si tratta di scaramucce, ognuno gioca con le sue armi per portare a casa il massimo. Alonso ha un contratto in tasca, potrebbe starsene zitto prende i soldi e se la macchina non va, tanti saluti a tutti. Invece si parla di continuare anche dopo il 2016, perché Alonso vuole vincere con la Ferrari. Ma a Maranello hanno in ballo altre cose, forse sanno di non essere vincenti in futuro e se Alonso chiede garanzie, non ne hanno, per cui ognuno fa il gioco del tira e molla, si fanno circolare voci, si mettono in giro certe mezze frasi, la stampa le riprende apposta, oppure abboccano come pesci all’amo e le due parti, sottosotto, discutono e trattano usando quello che esce su giornali e tv a loro uso e consumo. Non credo proprio accadrà nulla. Per me rimane tutto come prima, troveranno solo delle basi diverse su cui accordarsi».

E se per caso ti sbagli?
«Oh bè, mi sono sbagliato tante volte in vita mia, ma stavolta a naso dovrei aver ragione…».

Ok Johnny, tanto sappiamo che anche se perdi non pagherai mai da bere….